Infortuni sul lavoro. Nei primi quattro mesi crescono dell’1,6%. Scattano più controlli

La percentuale è più alta rispetto all’incremento regionale. Il direttore della Prevenzione: inaccettabile, a prescindere dai dati . .

Infortuni sul lavoro. Nei primi quattro mesi crescono dell’1,6%. Scattano più controlli

Infortuni sul lavoro. Nei primi quattro mesi crescono dell’1,6%. Scattano più controlli

Più infortuni sul lavoro in provincia di Lecco. Ma anche più controlli per scongiurarli e più formazione, a cominciare dagli studenti a scuola. Nei primi quattro mesi di quest’anno, nel Lecchese sono stati denunciati l’1,6% di infortuni sul lavoro in più. La percentuale è più alta rispetto all’incremento regionale dell’1,4%. Nel 2023 ne erano stati segnalati il 21% in meno e anche dal 2000 al 2019 le statistiche erano in calo, prima del 2020 con i picchi dovuti alle infezioni di Covid negli altri ambienti professionali, ospedale compresi.

"Gli infortuni sul lavoro sono inaccettabili a prescindere dalla loro numero – evidenzia Francesco Genna, direttore della struttura Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro -. Rappresentano un dramma, che coinvolge l’infortunato, la sua famiglia, l’azienda e la società intera. Sono una lesione di un diritto fondamentale". I freddi e anonimi numeri sono comunque importanti per comprendere il fenomeno. In provincia di Lecco gli infortuni denunciati e riconosciuti sono diminuiti nel 2021, sebbene, con la ripresa della produttività, si sia avuto un incremento degli infortuni senza mezzo di trasporto, da 2.059 a 2.398, 339 e il 30,5% in più, anche se con una riduzione significativa dei casi gravi. "Rispetto alle cause – continua Francesco Genna - è possibile affermare che molti infortuni sono prevedibili e prevenibili, non certo agendo sul fattore scatenante l’infortunio, ma promuovendo una policy aziendale che alzi delle barriere a tutti i livelli del processo lavorativo. È necessario tuttavia far crescere il bisogno di sicurezza". Per prevenire gli infortuni sono state incrementate le ispezioni.

Attualmente sono 60 gli ispettori di Ats della Brianza e presto verranno assunti altri 10 tecnici della prevenzione. Da gennaio hanno effettuato 2.386 controlli e 911 ispezioni in 712 aziende, di cui 24 aziende agricole e 497 edili. I cantieri ispezionati sono stati 377 e in 53 sono state riscontrare irregolarità. Sono state effettuate inoltre 59 inchieste per infortuni sul lavoro ed entro fine settembre verranno svolte 200 ispezioni aggiuntive in orario non convenzionale, cioè la sera e i week end. Con le sanzioni incassate sono stati pagati 21 tecnici della prevenzione volontari. A Lecco verrà inoltre allestito un Laboratorio interattivo di sicurezza destinato per gli studenti dell’ultimo biennio delle scuole superiori tecniche e professionali. "Attraverso uno spazio teatrale, una escape room e la realtà virtuale, si vuole realizzare una formazione diversa, informale, cercando di creare in modo naturale il bisogno di sicurezza di cui abbiamo parlato prima", spiega il direttore della Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro di Ats Brianza. Daniele De Salvo