Colico, schianto in galleria: 78enne muore in moto

L'uomo ha perso il controllo della Guzzi ed è finito contro le pareti del tunnel tra Piona e Colico

I soccorsi

I soccorsi

Si è schiantato in moto contro il guard rail di una galleria della Superstrada. L’impatto è stato devastante: per la velocità ha divelto e distrutto le barriere in metallo. Quando sono arrivati i soccorritori, Vittorio Merzario, Vito per chi lo conosceva, 78 anni di Mandello del Lario, era praticamente già morto. L’incidente è successo ieri mattina poco dopo le 10 nella galleria Curcio della Statale 36, nel tratto tra Piona e Colico, in direzione nord verso Sondrio. Vito è stato tra i primi sessanta soci nel 1965 della Lega navale italiana di Mandello e nel 2020 a Palazzo Lombardia è stato insignito del titolo di Emerito come ufficiale di regata. "Era un punto di riferimento per noi – lo ricorda il presidente Michele Belingheri –. Era un arbitro di regata molto quotato".

Probabilmente ha accusato un malore mentre era in sella alla sua Guzzi, sull’asfalto non risultano segni di frenata e avrebbe effettuato come un testacoda, finendo addosso alle pareti del tunnel quasi in contromano. "Il centauro ha perso il controllo della propria moto", confermano da Anas, escludendo il coinvolgimento di altre persone. Sul posto i primi a intervenire sono stati i volontari del Soccorso bellanese, che lo hanno liberato dalla moto che lo schiacciava, a cui era ancora avvinghiato, e dalle barriere. Era esanime e versava in stato di incoscienza. Hanno cominciato a rianimarlo fino all’intervento dei sanitari di Areu e dei soccorritori dell’eliambulanza di Como, che poi ne hanno constatato il decesso per le numerose fratture e i traumi che ha riportato.

Gli agenti della polizia stradale di Bellano e i tecnici di Anas hanno temporaneamente chiuso al transito il tratto di 36, istituendo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Piona, con pesanti ripercussioni sulla viabilità, sia sulla Statale sia sulle strade della zona, già prese d’assalto da migliaia di turisti e villeggianti diretti verso la Valtellina, le montagne della Valsassina e i paesi del lago. Solo nel primo pomeriggio la situazione è tornata alla normalità, una volta riaperta la Super. Vittorio è la quarta vittima della strada in meno di un mese in provincia di Lecco: a inizio giugno a Valvarrone è morto autoinvestendosi, nel tentativo di spingere la propria Panda che non partiva, Renato Pandiani di 72 anni; a metà mese il 20enne Diego Maccarana di Muggiò ha perso la vita sulla Lecco-Bellagio in un incidente in moto; la settimana scorsa sulla ex 36 a Garlate è stata invece la volta di Maurizio Rota, 41 anni di Torre de’ Busi, morto pure lui in moto.