DANIELE DE SALVO
Cronaca

A tu per tu con i ladri, paura ad Imbersago

Blitz nella villetta in via Selva di proprietà dell’imprenditore Alberto Riva , minacciato con un cacciavite alla gola

Indagini in corso sul blitz da parte degli uomini della Scientifica

Lecco, 28 gennaio 2020 -  Quando ha aperto la porta del bagno si è trovato davanti due energumeni. Uno impugnava un coltello, l’altro brandiva un cacciavite che gli hanno puntato alla gola. "Dacci i soldi e l’oro o ti sgozziamo come un animale", gli hanno urlato in faccia. Poi lo hanno spintonato gridandogli di muoversi. Il padrone di casa non ha potuto altro che obbedire all’ordine perentorio e accompagnare gli sconosciuti stanza per stanza per indicare loro dove prendere i soldi e i gioielli, mentre la moglie era a letto senza ancora sapere quello che stava accadendo al marito, così come il figlio che si trovava in una depandace. La rapina è stata messa a segno nella notte tra venerdì e sabato in una villa di Imbersago, in via Selva, lungo la Sp 56, nella zona della la storica dimora dell’ex patron nerazzurro Massimo Moratti, dove abita Alberto Riva noto immobiliarista, 62 anni, proprietario di un network di agenzie di compravendite di immobili con uffici in mezza Brianza. I banditi ai due coniugi hanno anche sequestrato i cellulari per impedire che telefonassero a qualcuno per chiedere aiuto.

L’incubo è durato una decina di minuti. Gli sconosciuti indossavano dei cappucci tipo passamontagna o mefisto calati sulla faccia. Si sono dovuti accontentare di un bottino dal valore di qualche migliaio di euro. Riva dal canto suo è riuscito a mantenere la calma, senza complicare ulteriormente la situazione già tesa, rassicurando i malviventi che avrebbe consegnato quanto richiesto senza fiatare, ma avvisandoli che non sarebbe stato molto e che non disponeva nemmeno di una cassaforte. Sua moglie, quando lo ha sentito parlare, ha compreso che qualcosa non andava e ha allertato un familiare che vive in una villetta accanto prima di andare a sincerarsi di cosa stesse succedendo e di essere pure lei sorpresa dai rapinatori.

Ottenuti i soldi i due estranei sono scappati, senza infierire oltre e senza fortunatamente ferire nessuno. Il giorno seguente sul posto sono poi intervenuti i carabinieri con i militari del Nucleo operativo. Non è ancora stato chiarito se si sia trattato come sembra di un furto forse degenerato, oppure se di un assalto mirato come invece temono le vittime.