"Il telelavoro per i frontalieri deve diventare strutturale"

"Il telelavoro per i frontalieri deve diventare  strutturale"

"Il telelavoro per i frontalieri deve diventare strutturale"

È iniziata la corsa contro il tempo per riuscire a garantire lo smartworking dei frontalieri anche dopo il termine del 30 giugno, già prorogato rispetto alla precedente scadenza di fine febbraio. A Palazzo Madama, dove nel corso della settimana verrà discussa la ratifica dell’accordo fiscale dei frontalieri, il senatore Bruno Marton del Movimento 5 stelle (foto) ha presentato un ordine del giorno in cui si chiede di "rendere strutturale il lavoro da remoto e risolvere i problemi legati all’assegno unico". "Se non dovessero esserci nuove proroghe, i frontalieri saranno chiamati a tornare a lavorare in presenza tutta la settimana a partire dal 1° luglio - spiega il senatore di M5s - I sindacati e le stesse imprese elvetiche, oltre che i lavoratori, hanno chiesto a gran voce la possibilità di ricorrere al telelavoro in modo definitivo. Uno strumento che ha portato indubbi vantaggi sotto molteplici aspetti: traffico e inquinamento si sono ridotti drasticamente e ai frontalieri è stata garantita una migliore conciliazione vita-lavoro".

R.C.