Il Quarto ponte s’ha da fare Parola di primo cittadino e Anas

De Capitani: "Non abbiamo lottato invano in mezzo a sacrifici viabilistici a volte mortificanti"

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Il Quarto ponte s’ha da fare. Subito. Il sindaco di Pescate Dante De Capitani – che, nonostante i luoghi preferisci paragonarsi più a un Don Chisciotte della Mancia che Don Rodrigo - lo reclama dal 2013 e ora che i tecnici di Anas hanno finalmente approvato il progetto definitivo della passerella con la terza corsia in ingresso Lecco che affiancherà il ponte Alessandro Manzoni della Superstrada, non permetterà a nessuno di ritardare la realizzazione dell’opera da 25 milioni di euro che renderà più scorrevole il traffico della ex 36 che attraversa il paese. Non lo consentirà nemmeno al collega di Lecco Mauro Gattinoni, che invece vorrebbe che il nuovo ponte fosse dotato pure di una corsia in uscita da Lecco. Il primo cittadino di Pescate non è da solo, con lui si sono schierati tutti i consiglieri comunali che l’altra sera hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno durante un’assise convocata all’aperto, al parco pubblico Addio Monti, proprio dove passerà il futuro Quarto ponte. "Un percorso lungo 9 anni di battaglie, di scontri, di pugni sul tavolo, di soli contro tutti, di difesa di un territorio considerato come fosse mio figlio – spiega Dante De Capitani -. Nove anni di percorso lento ma deciso, tortuoso ma inesorabile. Mancano pochi passi e poi saremo arrivati". Il riferimento è alle dure prese di posizione dopo la chiusura unilaterale in entrata a Lecco del Ponte Vecchio, ai cortei di protesta, la distribuzione dei crisantemi in memoria delle 42 vittime sulle strade di Pescate morte per la viabilità al collasso, il regalo degli amaretti agli automobilisti fermi in coda, le chiusure dello svincolo di accesso al Terzo ponte e alle tante altre iniziative in "solitaria" per ottenere il Quarto ponte. "Non abbiamo lottato invano in mezzo a sacrifici viabilistici a volte mortificanti, anche se all’inizio sembrava una battaglia contro i mulini a vento come quella di Don Chisciotte per Dulcinea – prosegue il sindaco – Ora attendiamo con ansia e con fiducia che finalmente partano i lavori che chiediamo ininterrottamente e incessantemente da nove anni".

Daniele De Salvo