Il progetto del nuovo ponte . L’assessore Terzi fa da mediatore

Trattative per il nuovo ponte San Michele a Paderno d'Adda: la scelta tra due ponti o uno solo per preservare l'ambiente e garantire i collegamenti viabilistici e ferroviari. La Regione Lombardia cerca una soluzione per evitare una cesura nella mobilità.

Il progetto del nuovo ponte . L’assessore Terzi fa da mediatore

Il progetto del nuovo ponte . L’assessore Terzi fa da mediatore

PADERNO D’ADDA

Trattative a oltranza per il futuro nuovo ponte San Michele. Bisogna scegliere in fretta come e dove costruirlo: l’attuale ponte tra Paderno e Calusco d’Adda, su cui passa sia una strada provinciale sia la linea ferroviaria Milano – Bergamo via Carnate, a causa dei suoi 135 anni dovrà essere completamente dismesso entro il 2030, sebbene sia stato rimesso completamente ristrutturato e consolidato tra il 2018 e il 2020. Da una parte occorre garantire un collegamento viabilistico e ferroviario efficiente e moderno tra le province di Lecco e Monza sulla sponda occidentale dell’Adda e la Bergamasca su quella orientale; dall’altra occorre preservare l’ambiente protetto della valle dell’Adda e uno dei paesaggi a cui si è ispirato Leonardo da Vinci per i suoi capolavori e le sue invenzioni.

I tecnici di Rfi avevano inizialmente optato per costruire due nuovi ponti, uno solo ferroviario, l’altro solo viario. Dalla Sovrintendenza tuttavia ne preferirebbero solo uno, per non deturpare l’ambiente né "nascondere" lo storico viadotto candidato a diventare meraviglia dell’umanità. L’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi sta provando a mediare.

"Come Regione Lombardia siamo da sempre parte attiva per chiedere lo sviluppo della progettazione di nuove soluzioni per l’attraversamento del fiume Adda che possano garantire la continuità dei collegamenti esistenti – spiega l’assessore lombarda -. Altrimenti ne conseguirebbe un’inaccettabile cesura sul complessivo sistema della mobilità, con i correlati pesanti effetti sul sistema sociale ed economico, tanto su scala regionale quanto su scala provinciale e locale". Daniele De Salvo