Il ferito è solo per finta ma l’esercitazione vera. Al buio e sotto la pioggia

I volontari del Soccorso alpino si addestrano anche di notte e sotto il diluvio per ottenere il titolo di tecnico di soccorso alpino. Hanno simulato il recupero di un escursionista ferito, in condizioni proibitive, usando corde, imbrachi e allestendo teleferiche.

I volontari del Soccorso alpino si addestrano anche di notte e sotto il diluvio. L’altra notte, sotto una pioggia battente e al buio, i soccorritori della XIX Delegazione Lariana e della VI Orobica hanno partecipato a un’esercitazione ai Piani di Bobbio. Hanno simulato il recupero di un escursionista ferito: lo hanno raggiunto, assistito, stabilizzato e immobilizzato, lo hanno imbarellato su una barella portantina e poi lo hanno portato a valle, con corde, imbrachi, allestendo teleferiche per superare salti di roccia e burroni, nel cuore della notte e sotto un temporale, in condizioni proibitive, come quelle che spesso devoro affrontare durante interventi di soccorso veri. L’addestramento che stanno affrontando serve per ottenere il titolo di tecnico di soccorso alpino. D.D.S.