A farsi attendere questa volta non è stata la sposa, ma il custode di Villa Gomes a Lecco, location prescelta, e pagata, per la celebrazione del matrimonio civile dai due promessi sposi Matteo Caprari e Maria Falcon Santos. A loro arrivo infatti la porta della villa comunale di Maggianico era chiusa e hanno dovuto pazientare quasi tre quarti d’ora prima che si presentasse qualcuno aprisse loro e consentisse ai due di pronunciare il fatidico "sì" e promettersi amore eterno. Con i novelli Renzo e Lucia, bloccati non da un moderno don Rodrigo, ma da un portinaio assente, hanno dovuto attendere letteralmente sull’uscio sbarrato anche gli invitati e l’imbarazzato assessore allo Sport Roberto Nigriello incaricato di officiare le nozze.
Nonostante il contrattempo, dovuto probabilmente ad un equivoco o ad una incomprensione sulla data e loro dello sposalizio tra gli impiegati dello Stato civile e gli operatori della cooperativa che gestiscono l’apertura e la chiusura della villa, dopo 45 minuti l’incaricato si è finalmente presentato a Villa Gomes e ha aperto la porta, i due sposi promessi sono così potuti finalmente diventare moglie e marito.
D.D.S.