Arte, moda, digitale. Ma anche i diritti fondamentali dell’uomo e interi territori. Gli otto nuovi musei riconosciuti dalla Regione raccontano storie diverse con un comune denominatore: unire reperti del passato a spazi dedicati alla ricerca e all’innovazione. L’investitura è arrivata durante l’evento “RiconosciLo!“, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, che ha consegnato le targhe ai rappresentanti delle otto new entry, che portano a 201 la rete di musei in Lombardia. A Milano sono stati riconosciuti la Fondazione Rovati; Palazzo Morando – Costume Moda Immagine; il Meet Digital Culture Center e il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, Mediche e Forensi per i Diritti Umani di Milano. Nella Città metropolitana entra a far parte della rete anche la Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda (Milano). A Brescia premiato il Museo Diocesano, in provincia di Varese Casa Macchi a Morazzone, in Valtellina il Castello delle Storie di Montagna a Sondrio. "Un numero importante – ha dichiarato l’assessore Caruso – che dimostra quanto siano preziosi questi beni radicati nel nostro territorio: contribuiscono ad aumentare il valore materiale e immateriale della cultura lombarda. L’azione della Regione è incentrata sulla concezione del museo come presidio fondamentale per una conoscenza diffusa e luogo di conservazione del patrimonio e della memoria".
All’elenco si aggiungono gli ecomusei, territori caratterizzati da ambienti di vita tradizionali e patrimoni naturalistici e storico-artistici degni di tutela, restauro e valorizzazione. I riconoscimenti della Regione sono andati all’Ecomuseo Martesana (Milano) e all’Ecomuseo Adda di Leonardo (Bergamo, Lecco, Milano, Monza), che portano a 36 queste istituzioni in Lombardia. "Per incentivare un connubio più forte tra tradizione e innovazione sono state messe in campo misure significative con l’obiettivo di sostenere istituti e luoghi della cultura e favorire così nuove competenze e un ripensamento delle attività da sviluppare in chiave innovativa – ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura –. È nostro compito impegnarci a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti nei musei". L’ampliamento della rete museale arriva al culmine di un anno caratterizzato dall’incremento dei turisti: da gennaio a luglio, in Lombardia, si sono registrate 28 milioni di presenze, con Milano, i laghi, Valtellina e Bergamo-Brescia Capitale della Cultura a trainare il sorpasso sul 2019, l’ultimo anno prima delle restrizioni provocate dal Covid. Rispetto a 4 anni fa, gli arrivi sono cresciuti dell’11,4%, con gli stranieri in aumento del 15,4%.