
I sogni realizzati di Silvia Tutto in un maxi murale
ELLO (Lecco)
Trentatré metri di murale col volto - e il palleggio - di Silvia De Natale, centrocampista del Partizan Bonola, originaria di Ello, nel Lecchese. È lei la protagonista dell’opera firmata dalla street artist italo-spagnola Leticia Mandragora, che ieri ha chiuso i cantieri a Milano, in via Appennini 66, per “Manifestival“, un progetto della Fondazione Arrigo e Pia Pini - col supporto di Fondazione di Comunità Milano e della direzione artistica di Orticanoodles - chiamato a ridare identità al quartiere Gallaratese. Al centro il valore dello sport e il calcio femminile, che Silvia coltiva da quando aveva 7 anni. "Avevo provato altri sport, mi ero iscritta a ginnastica artistica, ma non mi divertivo - racconta -. Poi un giorno sono andata con mia mamma a prendere mio fratello agli allenamenti: mi ispirava la figura del portiere". Ha voluto provare, non ha mai smesso: da Lecco alla Fiammamonza, fino al Partizan. Dal liceo (ha studiato al Bachelet di Oggiono e al Badoni di Lecco) all’università: studia Fisica alla Statale. Asfalta due vecchi cliché in un colpo solo. "Quanti genitori dirottano ancora le figlie su altri sport, pensando sia da “uomini“ e quanti amici avrebbero voluto studiare materie umanistiche e sono finiti in facoltà scientifiche - alza gli occhi al cielo Silvia -. Magari anche questo murale può essere di ispirazione: nello studio, come nello sport, fai sempre quello che ti piace, insegui i tuoi sogni". I risultati arrivano: "Lo sport aiuta anche ad affrontare lo studio: è una valvola di sfogo, permette di conoscere amicizie che porti avanti negli anni. Sul campo lavori su te stessa e sulle relazioni con gli altri".
Simona Ballatore