Giù un palazzo fatiscente per una nuova piazza del mercato

Giù un palazzo fatiscente per una nuova piazza del mercato

Giù un palazzo fatiscente per una nuova piazza del mercato

Nè l’asilo, nè la biblioteca. Il vecchio edificio in centro comperato dal Comune per trasformarlo in scuola per l’infanzia e biblioteca civica, verrà invece abbattuto. I contribuenti ci hanno rimesso 220mila euro per acquistare un rudere che non vale la pena nemmeno ristrutturare. Lo spazio che resterà libero una volta che l’immobile fatiscente non ci sarà più, verrà utilizzato per realizzare il mercato, una piazza e parcheggi. Il caseggiato, che cade letteralmente a pezzi, è troppo malconcio anche solo per provare a recuperarlo. Per questo è già stata emessa un’ordinanza urgente per raderlo al suolo. Lo annuncia il sindaco Stefano Cassinelli. "Dalla Sovraintendenza è arrivato il nullaosta che certifica che “l’immobile in oggetto non riveste interesse culturale”", comunica il primo cittadino, che punta il dito contro i consiglieri comunali di opposizione e i loro sostenitori che hanno ritardato l’attuazione dell’intervento.

Dalla minoranza infatti si sono appellati a carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio artistico, magistrati della Procura della Repubblica di Lecco, ispettori della Soprintendenza, tecnici della Protezione civile e pure al ministro dell’Istruzione. "Questa insensata opposizione ha rallentato l’iter e fatto perdere molto tempo e soldi al Comune", è un j’accuse del sindaco. "Ora – guarda però avanti Cassinelli - è il momento della demolizione e dello sviluppo del progetto che creerà una spazio comunitario importante, con una grande piazza in grado di ospitare manifestazioni nel centro storico, spazi utili per il parcheggio e il mercato in centro come richiesto dai cittadini, ambulanti e commercianti". "Abbiamo ottenuto che si rispettasse la legge che prevede che gli edifici di proprietà pubblica con più di 70 anni possano essere demoliti solo dopo aver avviato una verifica con la Soprintendenza", è la replica di Davide Vassena e degli esponenti di opposizione di Insieme per Dervio. D.D.S.