DANIELE DE SALVO
Cronaca

Varenna, Casa di Fiumelatte all’asta: si parte da 1,5 milioni

Fa parte del compendio della più rinomata Villa Monastero. La presidente della Provincia Alessandra Hofmann è a caccia di qualche magnate

Gioielli pubblici in vendita. Casa di Fiumelatte all’asta. Si parte da 1,5 milioni

Va all’asta un pezzo del lago di Como. È Casa di Fiumelatte nord a Varenna, che si affaccia direttamente sul Lario. Fa parte del compendio della più rinomata Villa Monastero, la casa museo con giardino botanico della Perla del lago. È la gemella di Casa di Fiumelatte sud, già battuta a inizio anno. La presidente della Provincia Alessandra Hofmann è a caccia di qualche magnate, che trasformi quello che adesso è un rudere in una sorta di Villa Oleandra.

Per aggiudicarsi l’immobile ci vogliono dal milione e mezzo di euro a salire, con rilanci da almeno quattro zeri ad alzata di mano. Gli investitori hanno tempo sino alla fine di novembre per presentare un’offerta. I documenti per partecipare all’incanto sono pubblicati anche in inglese, perché si mira a star di Hollywood, magnati russi, sceicchi arabi e magari imprenditori sudamericani, come l’argentino che si è accalappiato Casa di Fiumelatte sud sborsando 1 milione 200mila euro, più di tre volte tanto il prezzo minimo iniziale. "L’immobile è adiacente alla Sp 72 ed è dotato di due ingressi pedonali – spiegano i funzionari dell’Amministrazione provincia di Villa Locatelli -. È attualmente inutilizzato e necessita di totale ristrutturazione". È infatti una sorta di scatolone in cemento e mattoni vuoto: rimesso a nuovo il suo prezzo tuttavia può raddoppiare, probabilmente triplicare. Si sviluppa su due piani sotto il livello stradale, altrettanti sopra e dispone di una darsena privata, una cantina e un piccolo parchetto esterno. I locali interni misurano indicativamente poco meno di 200 metri quadri. Confina inoltre direttamente con Villa Monastero. Una parte dell’immobile è statale. "L’intenzione è quella di procedere al recupero degli immobili da destinare a funzioni residenziali, eventualmente ricettivo e alberghiere", spiega Francesca Paola Maria Fust, della Commissione regionale per il Patrimonio culturale della Lombardia del Ministero della Cultura, che ha concesso il nulla osta all’alienazione del bene pubblico. Il futuro nuovo inquilino di Casa di Fiumelatte sud dovrà però mantenere intonse volumetrie, altezze e facciale. Sono previsti possibili ampliamenti solo per realizzare i vani tecnici e di servizio. Il bene insomma è super-tutelato e vincolato.