Figlioletto sottratto all’ex marito: 35enne assolta

Era accusata da aver portato con sé in Algeria suo Paese di origine il bimbo che oggi ha dieci anni

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Era accusata da aver sottratto il figlio che oggi ha dieci anni e averlo portato con sé in Algeria, ieri è stata assolta con formula piena. A processo è finita Kheira El Kerbadji, 35 anni, che nell’estate 2019 ha sottratto all’ex marito, Angelo Maggioni, 45 anni, il figlio e portato in Algeria suo paese d’origine. La vicenda ha avuto un risalto a livello nazionale con una battaglia a suon di carte bollate, interrogazioni parlamentari, cause, denunce e viaggi in Algeria, dove il 45enne aveva anche cercato di trasferirsi pur di stare vicino al figlio. Una battaglia che ha origine nella separazione tra Angelo Maggioni e Kheira El Kerbadji, i giudici lecchesi stabiliscono che la collocazione del figlio è presso la casa paterna ma con diritto di visita da parte di entrambi i genitori. La madre con una scusa porta il figlio in Algeria, il padre lo raggiunge, cerca di stargli vicino e lo riporta in Italia.

Dopo pochi mesi la madre tona in Italia e nel luglio 2019 lo sottrae al padre e lo riporta in Algeria. Scatta l’inchiesta della Procura di Lecco, all’epoca guidata dal Procuratore Alessandro Pepe e a Kheira El Kerbadji finisce a processo per sottrazione di minore aggravata. A processo la donna è assistita dall’avvocato lecchese Paolo Rivetti, mentre l’ex marito, Angelo Maggioni è assistito dall’avvocato Alberto Marsili Feliciangeli, del foro di Roma ed esperto in materia.

Dopo aver sentito testi, la parte lesa e ieri una testimone, l’accusa – condotta in aula dal Pm Caterina Scarselli - ha chiesto l’assoluzione. Di diverso parere la parte lesa, con l’avvocato Feliciangeli che ha invocato la condanna per la donna, mentre l’avvocato Rivetti si è detto d’accordo con l’accusa. Il giudice Paolo Salvatore ha assolto Kheira El Kerbadji perché "il fatto non sussiste" e le motivazioni saranno depositate in 15 giorni. La reazione di Angelo Maggioni: "E’ andata male" , mentre il suo legale attende le motivazioni per l’eventuale ricorso in Appello. Certamente la battaglia tra gli ex coniugi sul figlio non si concluderà con la sentenza di ieri.

Angelo Panzeri