
Di Franco Cecchin non si conosce la residenza, quindi la persona offesa non si è potuta costituire parte civile. Sorpresa ieri mattina in tribunale dove, al processo per furto con imputato un 60enne di Bergamo, è stato evidenziato che non erano stati notificati gli atti a una delle parti, quindi c’è stato il rinvio. Durante l’udienza è emerso che la persona offesa è nientemeno che l’ex prevosto di Lecco, don Franco Cecchin, che il 3 febbraio 2014 aveva subito il furto da parte del 60enne (F.B.) di una busta contenente 400 euro nella basilica di San Nicolò di Lecco. Venne individuato e dopo sette anni il 60enne è finito a processo. La curiosità non è solo del tempo trascorso dal reato, ma la notifica di quell’atto non è arrivato al recapito dell’ex prevosto. Peccato che abbia ricoperto fino al settembre 2018 l’incarico pastorale a Lecco e ora ha eletto come residenza una casa della curia in via Torino a Milano.