
La provocazione del sindaco di Esino
Lecco, 12 aprile 2019 - Contrordine: Esino Lario non è in vendita. Non c’è nessuna fontana all’asta per salvare il Comune. E nemmeno lo sconto sulla ghiacciaia nella grotta. Quella di Pietro Pensa, sindaco del Comune della provincia di Lecco con 747 abitanti, era una provocazione per riportare al centro dell’attenzione il tema dello spopolamento dei 5.550 Comuni sotto i 5mila abitanti. E per dare risalto all’attività di Eolo, operatore delle telecomunicazioni di Busto Arsizio con 450 dipendenti, che proprio a 100 piccoli Comuni donerà 3 milioni di euro in infrastrutture digitali.
Del resto, il core business dell’azienda sono proprio le zone più interne e impervie, quelle «considerate dagli altri operatori a fallimento di mercato, ma che sono abitate da 11 milioni di italiani», come spiega il presidente e fondatore Luca Spada. «Di questi tempi un sindaco per salvare il proprio Paese deve inventarsele tutte – ammette Pietro Pensa –. Ci sono cascati, anche i cittadini, qualcuno si è arrabbiato. Certo, anche chi ci ha creduto non ha pensato che smontare la fontana o la ghiacciaia nella grotta sarebbe stato difficile», aggiunge.
E ammette: «Esino sta benissimo. È un esempio positivo di come si possa invertire il trend dello spopolamento». Eolo si è impegnata per garantire al Comune in provincia di Lecco l’infrastruttura necessaria per organizzare il raduno Wikimania nel 2016 e s’impegnerà con una connessione ancora più veloce e un cinema nuovo. Eolo, però, non aiuterà solo Esino, ma offrirà dispositivi tecnologici e connettività che possono portare anche le realtà più piccole a innovarsi. Da ieri è live la piattaforma missionecomune.eolo.it con la quale verrà data la possibilità ai comuni sotto i 5mila abitanti di partecipare alla distribuzione delle risorse del progetto.
I vincitori dei contributi, il massimo è di 14mila euro, verranno decretati da una votazione online. Intanto Eolo ha provato anche a capire le cause dello spopolamento con una ricerca commissionata all’Università di Padova-Centro Studi di Community Group. Che cosa è emerso? Il 42,3% degli italiani vuole lasciare il proprio paese alla ricerca di maggiori opportunità economiche e lavorative, servizi di livello europeo per il tempo libero e i consumi (79%) e migliore connettività e accessibilità a internet. E ora Eolo e i sindaci provano a far desistere i cittadini pronti a lasciare il loro paese con una connessione sempre più veloce.