DANIELE DE SALVO
Cronaca

Dervio, a due anni dall’alluvione attese le opere “salva-paese”

Gli interventi di messa in sicurezza devono ancora essere realizzati. E i residenti hanno paura

I primi lavori a Dervio dopo l’alluvione del 2019

Dervio (Lecco) - Il tempo passa, la paura resta. A due anni di distanza dall’improvvisa alluvione che il 12 giugno 2019 ha sommerso Dervio, gli interventi di messa in sicurezza più importanti e strategici devono ancora essere realizzati. Tra questi deve essere ancora concluso anche l’abbassamento della diga di Pagnona più a monte per evitare che il Varrone diventi una sorta di novello Vajont, come ha rischiato di succedere 2 anni fa, quando Dervio è stata investita dal muro d’acqua arrivato da monte a causa del torrente che ha tracimato oltre il bordo dello sbarramento artificiale.

"Sono passati 2 anni e abbiamo lavorato per fare in modo che non accada più – conferma il sindaco Stefano Cassinelli, che a poche settimane dalla sua elezione aveva dovuto fronteggiare un’evacuazione di massa di mezzo paese e occuparsi poi della “ricostruzione” -. Alcuni interventi sono stati realizzati ma quelli più importanti e strategici devono ancora essere realizzati". Solo le opere in capo all’amministrazione sono state portate a termine, come lo sgombero di migliaia e migliaia di detriti, l’allargamento della foce, la pulizia dell’alveo. In vista di un altro eventuale diluvio, inoltre, è pronto all’uso un escavatore con un braccio meccanico per rimuovere immediatamente i tronchi che dovessero ostruire le campate del ponte ferroviario. "Ricordiamo i tragici momenti del giugno 2019 – prosegue il primo cittadino -. Questi brutti ricordi sono però sovrastati dai momenti di solidarietà, dall’impegno dei cittadini, dalle dimostrazioni di affetto, dal valore del volontariato. Grazie all’impegno di tutti in una settimana ci siamo rimessi in piedi. Ringrazio i derviesi per il valore dimostrato in quei momenti e garantiamo il nostro impegno per concludere il lungo lavoro di messa in sicurezza definitiva di Dervio". A breve verrà presentato il progetto della "linea di difesa" contro le esondazioni. "Occorre però che si concluda l’adeguamento della diga di Pagnona e la pulizia totale di tutta l’asta del Varrone", avverte e ribadisce Stefano Cassinelli.