Daniela Rodriguez, morta schiacciata dall'auto per salvare i suoi barboncini. Chi era

L'osteopata di Missaglia travolta da un fuoristrada del peso di 2 tonnellate: sul veicolo non erano stati inseriti il freno a mano o la marcia

Daniela Rodriguez

Daniela Rodriguez

Missaglia (Lecco) – Daniela è morta per salvare i suoi due barboncini che stava portando a spasso. Li aveva accompagnati in auto, a bordo della sua Toyota Land Cruiser, appena fuori dalla villa dove abitava, per lasciarli correre liberi nei campi della zona. Lo faceva praticamente tutte le sere, loro a zampettare lungo la strada sterrata in discesa, lei dietro oppure accanto, a seguirli a distanza ravvicinata alla guida del suo suv. Ogni tanto si fermava, scendeva, giocava con loro e poi risaliva sulla jeep per rimettersi al volante e via così fino a casa.

La dinamica della tragedia

Forse l'abitudine, forse una distrazione, ma a differenza delle altre sere, durante una delle soste per tirare un legnetto ai cagnolini, Daniela Rodriguez, l'osteopata dell'Uruguay di 56 anni di Missaglia che ieri ha perso la vita dopo essere stata travolta lunedì sera dalla sua stessa macchina, non ha inserito la marcia né tirato il freno a mano: il mezzo pesante 2 tonnellate si è mosso fuori controllo sempre più velocemente, Daniela probabilmente ha temuto che potesse travolgere i suoi cani che le scodinzolavano attorno, si è parata davanti con le braccia protese per rallentare la corsa dell'auto e provare a rimontare a bordo, ma è stata scaraventata a terra ed è rimasta schiacciata sotto le ruote della Toyota.

Peggioramento improvviso

Un passante ha sentito abbaiare e guaire disperati i barboncini di Daniela, si è avvicinato per sincerarsi del motivo dell'agitazione delle bestiole e l'ha trovata imprigionata sotto il fuoristrada. Ha immediatamente allertato i soccorritori. Prima sono intervenuti i sanitari di Areu con i volontari della Croce Bianca. Le condizioni della 56enne non sembravano molto gravi: era cosciente, parlava e lamentava forti dolori solo alle gambe. Le situazione, tuttavia, è precipitata nel giro di pochi minuti. Daniela è andata in arresto cardiaco: per questo sono stati mobilitati pure i sanitari dell'eliambulanza in missione notturna che sono riusciti a rianimarla, compiendo una sorta di miracolo. La professionista è stata trasferita d'urgenza direttamente all'ospedale di Circolo di Varese. Ha superato la notte, alimentando le speranze che potesse farcela. Invece dopo alcune ore di agonia ieri pomeriggio si è arresa e il suo cuore ha cessato di battere per sempre.

Chi era 

Daniela era moglie di Antonio Scotto, noto imprenditore della zona, cofondatore del gruppo Ethos, proprietario di un ristorante a Milano, 5 nelle province di Monza e Brianza, Como e Lecco, di un birrificio a Como che è il brew pub più grande d’Europa e di un'azienda agricola bio. Era mamma di due figli. Uno l'ha raggiunta mentre la stavano soccorendo. Al momento non si sa ancora se verrà disposta l'autopsia sulla salma dell'osteopata né se verranno effettuati altri accertamenti per chiarire la dinamica dell'incidente. Per questo la data del funerale non risulta sia stata fissata.