ANGELO PANZERI
Cronaca

Vandalizzata da sconosciuti, ritorna la croce in Grignetta

Restaurata tornerà in vetta alla montagna di cui è simbolo da decenni

La croce abbattuta in vetta

Ballabio, 15 giugno 2018 - «Riporteremo la croce sulla vetta della Grignetta, è un simbolo che unisce chi frequenta la montagna lo è stato per più di mezzo secolo e lo sarà anche in futuro». Con queste parole il “Calumer”, al secolo Giuseppe Orlandi, ha ricordato il valore della nuova croce che sarà posizionata in Grignetta sabato 23 giugno. In quell’occasione i gruppi alpinistici, il Soccorso Alpino della XIX Delegazione Lariana e i vigili del Fuoco di Lecco saranno uniti nel ricollocare la croce in vetta. Sarà presente l’alpinista bergamasco Simone Moro e nomi di fama nazionale. La croce, presente sulla cima della Grignetta dal 1947, era stata abbattuta con un atto vandalico nell’ottobre scorso, suscitando enorme sdegno tra la popolazione e gli appassionati della montagna. «Quello - ricorda Alberto Pirovano, presidente della sezione Cai di Lecco - è stato un segnale del mancato rispetto del bene comune».

La nuova croce è stata realizzata da Mauro Sormani, fabbro di Barzio, e donata dalla famiglia di Egidio Spreafico per ricordare un familiare - sacerdote - deceduto negli anni ’70 proprio in Grigna. Sabato 23 giugno sarà benedetta da monsignor Franco Cecchin, quindi la «porteremo in vetta alla Grignetta con un nostro elicottero», ricorda il comandante dei vigili del fuoco di Lecco, Roberto Toldo. «Questa iniziativa ha un enorme valore simbolico», hanno ribadito il presidente della Provincia, Flavio Polano, e il vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina.La Grigna meridionale, più conosciuta come Grignetta, e la sua croce sono i simboli del profondo legame stretto tra la montagna, la città di Lecco e le migliaia di alpinisti ed escursionisti che ogni giorno affrontano le sue pareti e i suoi sentieri. La croce della Grignetta custodisce da sempre ricordi e preghiere tanto che lo stesso Calumer confessa che «quando ho visto quell’atto vandalico mi è venuto da piangere, ora che tutta torna all’origine sono soddisfatto. L’opera rimarrà nella storia».