Costa troppo il cambio di sede del municipio bocciato

A dire no all’operazione immobiliare è anche il segretario generale del Comune, De Martino

Quel municipio non s’ha da fare. A sconsigliare fortemente al sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, di trasferire il palazzo comunale nella ex sede della Deutsche bank in centro città al posto dell’ex sede del Politecnico è il segretario generale Sandro De Martino. Conti alla mano, il cambio di location rispetto a quanto già deciso, costerebbe ai contribuenti lecchesi quasi 16 milioni in più. Per l’immobile di via Marco d’Oggiono inizialmente prescelto per sostituire Palazzo Bovara, si stima infatti una spesa tra i 18 e i 19 milioni di euro: 5 milioni e 7 già sborsati per l’acquisto, 12 milioni per lavori di sistemazione e un altro milione di Iva. Per l’"immobile alternativo" - così viene definito negli atti ufficiali nonostante sia ormai assodato che si tratti dello stabile signorile della centralissima piazza Giuseppe Garibaldi – invece i computi schizzano a 35 milioni tra 15 milioni di acquisto e 18 milioni e 7 di ristrutturazione che potrebbero lievitare però del 25%, più Iva e arredi per 1 milione 250mila euro. Da qui il parere negativo con lettera protocollo 753 del 30 settembre del massimo dirigente comunale, che tuttavia il primo cittadino non ha mai svelato. A tirare fuori le carte però ci ha pensato l’ex consigliere comunale del Pd Paolo Trezzi. "La vicenda del futuro trasferimento dell’attuale sede del Comune da quella nuova di via Marco d’Oggiono alla nuova nell’ex Deutsche Bank ha più di qualcosa che non quadra", commenta lui, lasciando intendere di avere in mano anche altre carte sulla più grossa e discussa operazione immobiliare pubblica a Lecco. D.D.S.