Varenna: a Villa Monastero il ghota dell'amministrazione pubblica

Si è aperto il 65esimo Convegno nazionale di Studi amministrativi. Tra gli ospiti Raffaele Cantone e i nuovi ministri dell'Interno e delle Infrastrutture

L'inaugurazione del Convegno

L'inaugurazione del Convegno

Varenna (Lecco), 19 settembre 2019 – A Villa Monastero di Varenna nell'estate del 1954 il Nobel per la fisica Enrico Fermi, pochi mesi appena prima di morire ad appena 53 anni d'età, durante il suo ultimo viaggio in Italia, ha presentare una lezione sui mesoni. Lì inoltre, nella storica dimora che risale al XII secolo, sono stati ospiti una ventina di altri premi Nobel. Nello splendido compendio della perla del lago in questi non salgono più in cattedra fisici e scienziati, al loro posto ci sono però gli esperti della pubblica amministrazione, invitati come relatori del 65esimo Convegno di Studi amministrativi, organizzato dai vertici della Provincia di Lecco e del Consiglio di stato, con il patrocinio del Capo dello Stato.

I RELATORI - La tre giorni di approfondimento dal titolo “Dall'urbanistica al governo del territorio - Valori culturali, crescita economica, infrastrutture pubbliche e tutela del cittadino” che si chiuderà sabato, si è aperta quest'oggi, giovedì. Il compito degli onori di casa è spettato al presidente della Provincia Claudio Usuelli, al sindaco di Varenna Mauro Manzoni e al prefetto Michele Fomirglio, che poi hanno lasciato la parola tra gli altri al presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, al vicepresidente della Corte costituzionale Marta Cartabia ed a Raffaele Cantone, presidente di Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione. Sabato sono inoltre attesi i nuovi ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA- “Le Province svolgono un ruolo importante in questi particolari ambiti, forse poco conosciuti dai cittadini, ma di grande utilità per i Comuni e di conseguenza per tutta la collettività – spiega il presidente della Provincia Claudio Usuelli -. Purtroppo questo ruolo strategico è stato limitato dal processo di riforma delle Province, avviato con la legge Delrio e rimesso in discussione dall’esito referendario del dicembre 2016; un processo che necessita di una riscrittura, di cui però a distanza di quasi tre anni non sappiamo ancora in quali termini. Le Province sono titolari di alcune competenze gestionali dirette e di funzioni di coordinamento, supporto e pianificazione delle funzioni comunali, ma gli effetti di questo mancato processo di riordino ne hanno condizionato pesantemente l’assetto istituzionale, le funzioni, le risorse, il margine di manovra e l’attività di amministratori e dipendenti. Vorrei che in questo prestigioso convegno si parlasse anche di questi aspetti e di come ridare la possibilità agli enti locali, in particolare alle Province, di realizzare la propria mission istituzionale e garantire i servizi agli altri soggetti pubblici e privati del territorio”.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO - “Oggi abbiamo 21 modelli differenziati di disciplina del territorio – aggiunge Filippo Patroni Griffi -. Le peculiarità locali vanno tutelate e valorizzate, a partire dal livello comunale, ma serve anche un quadro unitario di riferimento che metta ordine nella confusione normativa e sappia offrire ai territori modelli di sviluppo e crescita sostenibili e al passo con i tempi. La legge generale è ancora quella del 1942 e disegna un’urbanistica che non esiste più. Le Regioni sono andate avanti ma in mancanza di un quadro unitario ogni cittadino si trova a dover fare i conti con una normativa diversa da Regione a regione, se non da Comune a Comune e la Corte costituzionale è dovuta continuamente intervenire per dirimere le controversie tra Stato e Regioni”. IL CONVEGNO - Il coordinamento scientifico del Convegno è affidato a Marco Lipari, presidente di sezione del Consiglio di Stato, mentre la progettazione e la direzione organizzativa sono curate dal consigliere della Corte dei conti Amedeo Bianchi. Il Convegno è organizzato con il contributo di Regione Lombardia, Unione Province d’Italia e della Lombardia, Comunità montana Valsassina, Camera di Commercio Como-Lecco, Fondazione Cariplo, Confservizi Cispel Lombardia e UniverLecco ed è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e dall’Ordine degli Architetti di Lecco.