Un Codice Antimafia contro le infiltrazioni dei picciotti della’ndrangheta o di persone a loro vicine. Se ne sono dotati i vertici di Silea a maggio 2021, dopo che a marzo dello stesso anno il prefetto li aveva avvisati che tra le loro fila c’erano almeno cinque possibili infiltrati, tra cui il coordinatore dei servizi di igiene urbana, poi licenziato insieme a quattro dipendenti ritenuti in organico o vicino alle cosche calabresi che aveva reclutato, sebbene già da tempo si vociferasse sempre più insistentemente delle sue frequentazioni e parentele pericolose. "Il Codice Antimafia è uno strumento del quale sono dotate pochissime realtà a livello nazionale, che prevede, tra l’altro, diverse forme di coordinamento con la prefettura volte a garantire la massima legalità nello svolgimento di tutte le attività dell’azienda".
CronacaCodice e regole per la prevenzione