Incubo traffico

Lecco, 20 dicembre 2022 – Ancora tutti in coda sulla vecchia Lecco-Ballabio. Dopo il disastro di ieri, anche questa mattina centinaia di automobilisti e camionisti diretti dalla Valsassina verso Lecco e viceversa sono rimasti bloccati sulla Sp 62. A provocare la paralisi dell'unico collegamento diretto tra la Valsassina e il capoluogo dopo la serrata per frana della nuova Lecco-Ballabio, sono stati soprattutto gli autotrasportatori in marcia fin dall'alba per caricare o scaricare merce, in concomitanza con l'orario di punta degli spostamenti di studenti e pendolari diretti a scuola e al lavoro. La situazione poi è migliorata grazie alla presenza di movieri volontari e degli agenti della Polizia locale, ma i tempi di percorrenza per 7 chilometri continuano ad aggirarsi sui trenta minuti, sia in salita, sia in discesa. Il punto più critico rimane quello all'altezza di Laorca. Domani e dopo si teme si verifichi di nuovo lo stesso disastro, mentre venerdì probabilmente qualcosa dovrebbe migliorare con la chiusura delle scuole per la pausa delle vacanze di Natale. Imprenditori e commercianti stimano danni per decine di migliaia di euro a causa dell'aumento delle tempistiche e dei costi di trasporto. E poi c'è l'inquinamento dell'aria provocato dai gas di scarico dei mezzi fermi in fila.

Cronaca

Lecco, 20 dicembre 2022 – Ancora tutti in coda sulla vecchia Lecco-Ballabio. Dopo il disastro di ieri, anche questa mattina centinaia di automobilisti e camionisti diretti dalla Valsassina verso Lecco e viceversa sono rimasti bloccati sulla Sp 62. A provocare la paralisi dell'unico collegamento diretto tra la Valsassina e il capoluogo dopo la serrata per frana della nuova Lecco-Ballabio, sono stati soprattutto gli autotrasportatori in marcia fin dall'alba per caricare o scaricare merce, in concomitanza con l'orario di punta degli spostamenti di studenti e pendolari diretti a scuola e al lavoro. 
La situazione poi è migliorata grazie alla presenza di movieri volontari e degli agenti della Polizia locale, ma i tempi di percorrenza per 7 chilometri continuano ad aggirarsi sui trenta minuti, sia in salita, sia in discesa. Il punto più critico rimane quello all'altezza di Laorca. Domani e dopo si teme si verifichi di nuovo lo stesso disastro, mentre venerdì probabilmente qualcosa dovrebbe migliorare con&nbsp;la chiusura delle scuole per la pausa delle vacanze di Natale. Imprenditori e commercianti stimano danni per decine di migliaia di euro a causa dell'aumento delle tempistiche e dei costi di trasporto. E poi c'è l'inquinamento dell'aria provocato dai gas di scarico dei mezzi fermi in fila.&nbsp;

Traffico in tilt sulla vecchia Lecco-Ballabio Sp 62: oltre un'ora per percorrere 7 km

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