ANDREA MORLEO
Cronaca

Clochard sfrattati: scoppia la guerra delle transenne

Il Comune sfratta i senza fissa dimora dal sottopasso a lago e il centrodestra insorge. "Se l’avessimo fatto noi..."

Il sottopasso all’ingresso del palazzo delle Paure transennato dal Comune

Lecco, 26 novembre 2020 - Il Comune transenna l’area sotto i portici di palazzo delle Paure, dove normalmente trovano rifugio tre o quattro clochard, e in città scoppia la polemica con Fratelli d’Italia e “Lecco Merita di più“ a scagliarsi contro l’amministrazione comunale. Il consigliere Emilio Minuzzo, capolista della civica, scrive: "Se una decisione simile fosse stata presa da una amministrazione di centrodestra sicuramente avremmo avuto manifestazioni e fiaccolate di protesta. Invece tutto viene giustificato con scuse per nulla credibili". In scia anche il consigliere Giacomo Zamperini: "Ora, la stessa attenzione e disciplina vengano applicate anche negli altri angoli degradati della città, offrendo alternative abitative dignitose per i senzatetto che occupano abitualmente quelle aree, specialmente in Piazza Affari e nella zona del Teatro Sociale".

La ragione di questo intervento la spiega l’assessore alla Cultura, Simona Piazza intervenuta insieme al collega dei Servizi sociali, Emanuele Manzoni: "Era necessaria una sanificazione dell’area per la tutela di tutti i cittadini e in secondo luogo, qualora il Dpcm dovesse allargare le maglie, consentire di riaprire il Palazzo delle Paure in sicurezza". Palazzo che il 5 dicembre prossimo potrebbe ospitare la nuova mostra con il capolavoro del Lotto. Un intervento del tutto lecito, anzi doveroso. Quindi? "Nessuno vuole negare o non vedere la presenza dei senza fissa dimora - continua Piazza - che continuano ad essere seguiti dalle associazioni che sono state avvisate. Tanto che nell’ultimo incontro al tavolo di sicurezza abbiamo ottenuto l’ok dalla prefettura per continuare ad aiutare questi soggetti anche dopo le 22, dopo l’orario consentito dal lockdown, la possibilità di aiutare queste persone".

«E non è vero che l’amministrazione non sta facendo nulla. Da marzo è attivo l’Ostello della solidarietà di Maggianico, dove è stata creata una struttura di supporto con trenta posti: lì le persone non solo possono trovare un posto per dormire ma anche supporto per superare momenti di difficoltà. Non solo: abbiamo fatto di più con Caritas, City Angels e Comunità Gabbiano per interventi di educazione di strada dove creare una relazione con loro e avvicinarli. Non è un percorso facile ma la la tutela di queste persone non deve andare in contrasto con l’interesse altrettanto legittimo della collettività". La morale? Visto il periodo, sarebbe bello che il dibattito politico si concentrasse su questioni più serie anziché su una battaglia delle transenne o - peggio - sulla strumentalizzazione dei clochard. O no?