Civate, ponte di Isella: lavori sospesi, apertura rinviata

L'emergenza ha bloccato gli approvvigionamenti dei materiali

Nuovo ponte di Isella

Nuovo ponte di Isella

Civate (Lecco), 6 aprile 2020 -  Nessuna bella sorpresa nell’uovo di Pasqua dei civatesi, che dovranno anzi accontentarsi di un cioccolato fondente molto amaro. Il nuovo ponte di Isella non potrà essere varato entro domenica prossima, come invece era stato preventivato e si è sperato fino all’ultimo e probabilmente nemmeno per l’inizio dell’estate. I lavori per completare il cavalcavia sopra la Milano – Lecco, realizzato al posto di quello chiuso al transito dal 2 novembre 2016 all’indomani del disastro di quello gemello di Annone per il timore che franasse anch’esso, sono stati infatti sospesi e nessuno sa quando ricominceranno.

«A causa dell’emergenza sanitaria in corso ci sono difficoltà di approvvigionamento dei materiali necessari per ultimare l’opera, ma anche nello smaltimento dei rifiuti speciali e degli scarti delle lavorazioni, oltre che nell’organizzazione logistica per garantire le misure di sicurezza", spiega il sindaco di Civate Angelo Isella, in costante contatto con i vertici di Anas Lombardia, i quali, nonostante le innegabili complicazioni e le perplessità dei responsabili della appaltatrice Pieve Costruzioni di Cuneo avevano comunque dato il via libera a proseguire ad oltranza nelle operazioni di finitura dell’infrastruttura, varata a metà marzo con il posizionamento dell’impalcato.

All’appello mancano la soletta, la pavimentazione con l’asfaltatura dei viadotto, la segnaletica, le barriere e i collegamenti alla viabilità locale, pista ciclabile compresa. Il nuovo sovrappasso alla Statale 36 è costituito da un’unica campata lunga 50 metri in calcestruzzo armato poggiata sulla parte inferiore di due travi laterali per consentire un’altezza maggiore dalla sottostante Super, in modo che i camionisti alla guida di mezzi pesanti troppo grossi o fuori sagoma non impattino contro la volta danneggiandola fino a scatenarne il crollo, proprio come invece successo più volte con i vecchi cavalcavia sia di Annone sia di Isella. I circa 300 abitanti di Isella dovranno quindi restare “reclusi“ ancora per qualche tempo sulla loro sorta di loro isola delimitata su tre lati dall’acqua del lago di Annone e sul quarto dalla Super 36.

Quello del nuovo ponte di Isella non è certo l’unico grande cantiere nel limbo, solo in regione se ne contano una ventina, tra cui quello per la ristrutturazione e il consolidamento del San Michele sull’Adda tra Paderno e Calusco che avrebbe dovuto riaprire anche al passaggio dei treni entro settembre, ma che probabilmente resterà chiuso al traffico ferroviario pure ben oltre novembre, che era la data originariamente prevista per il ripristino totale dell’infrastruttura.

«I lavori sono al momento sospesi e riprenderanno non appena superata l’emergenza", spiegano da Rfi, l’ente proprietario dello storico ponte in ferro innalzato tra il 1887 e il 1887 candidato a diventare patrimonio mondiale come sito Unesco. Ma “se Sparta piange, Atene non ride“: a Osnago i costi per mettere in sicurezza il cavalcavia ferroviario della ex Sp 55 nel tratto di via Nicolò Copernico sulla linea Milano – Lecco via Carnate. ora interdetto al passaggio di veicoli da più di 7 tonnellate di stazza, sono lievitati da meno di mezzo milione a 700mila euro. La spesa è aumentata per la necessità di installare guardrail più resistenti, parte della cifra tuttavia potrebbe arrivare dal Pirellone.