
Sara Ghislanzoni
Civate (Lecco), 22 agosto 2021 – Sgomento a Civate ma non solo per la morte di Sara Ghislanzoni, la 40enne morta ieri pochi giorni dopo aver partorito, la sua seconda figlia, che non ha nemmeno potuto tenere in braccio. “Non ci sono parole, siamo tutti attoniti per una tragedia tanto grande che sta commuovendo non solo chi le le stava accanto ma tante persone, me per primo che non ho avuto l'opportunità di conoscerla direttamente – si limita a commentare il sindaco Angelo Isella -. Siamo tutti vicini al suo compagno, alla sua mamma, ai suoi fratelli, a Sole e alla figlia più grande”. La triste notizie sta facendo anche il giro dei social, con migliaia di messaggi di cordoglio: “Ciao tesoro, fai buon viaggio”, “Proteggi le tue bimbe da lassù”, “Te ne sei andata troppo presto e sul più bello della tua vita”, “Ci mancherà il tuo sorriso travolgente”, “Veglia sulle tue piccole”... sono solo alcuni dei moltissimi post che circolano in rete. Il funerale verrà celebrato lunedì mattina alle 10.30 nella chiesa parrocchiale del paese.
Le circostanze e le cause della morte si Sara non sono chiare, i familiari hanno chiesto il massimo riserbo e non desiderano vengano divulgate informazioni mediche. Ciò che si sa è che avrebbe dovuto partorire a fine agosto con un parto indotto programmato. Mentre si trovava in vacanza in Valtrellina le sue condizioni di salute sono però drasticamente peggiorate, probabilmente per motivi non direttamente provocati da eventuali complicanze della gestazione, tanto da rendere necessario l'intervento dei sanitari del 118 con l'eliambulanza di Sondrio e il trasferimento d'urgenza in ospedale all'Alessandro Manzoni di Lecco, dove c'è un reparto di Terapia intensiva neonatale che è un centro di riferimento regionale per le mamme e i bambini pretermine. Per cercare di salvare sia lei, sia la sua Sole, gli specialisti hanno deciso di anticipare la nascita della bambina con un parto cesareo d'emergenza alla 35esima settimana di gravidanza, cioè tra l'ottavo e il nono mese. La piccola sole ce l'ha fatta, mamma Sara no, è piombata nel buio di uno stato di coma da cui non si è più ripresa.