
Un treno in arrivo alla stazione deserta di Cernusco Lombardone
Cernusco Lombardone (Lecco), 4 maggio 2020 – Il temuto assalto alla diligenza non c'è stato, almeno non sulla linea ferroviaria S8 Milano Porta Garibaldi – Carnate – Lecco, una delle più trafficate e frequentate con circa 25mila passeggeri al giorno prima della pandemia di coronavirus. Ad attendere i treni in stazione a Cernusco Lombardone, che è una delle principali di tutta la zona del Meratese, questa mattina, lunedì, all'alba del primo giorno della Fas 2 con l'allentamento del lockdown e la ripresa di diverse attività, si sono presentati in banchina pochi pendolari che non hanno incontrato alcuna difficoltà, né a mantenere il distanziamento sociale, né a salire in carrozza, perché i vagoni erano pressoché vuoti. Non c'erano ovviamente gli studenti, perché le scuole restano chiuse, ma non si sono visti nemmeno impiegati né altri lavoratori, che si si sono contati sulle dita di due mani.
“Hanno fatto di tutto per scoraggiare l'utilizzo dei treni, tagliando corse e lasciando intendere che ci sarebbe stato il caos e il rischio di assembramenti sui vagoni – commenta Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese, che nei prossimi giorni parteciperà anche ad una audizione al Pirellone -. Questo è il risultato, così avranno il pretesto per ridurre ulteriormente il servizio di trasporto pubblico ferroviario”. Oltre ai viaggiatori non si sono visti nemmeno i preannunciato volontari della Protezione civile a distribuire mascherine a chi ne avesse bisogno, né addetti di Trenord e neppure cartelli sulle panchine che indichino i posti da lasciare liberi. Nonostante la scarsissima affluenza inoltre il treno previsto per le 7.20 diretto verso Lecco è arrivato e ed è ripartito con oltre un quarto d'ora di ritardo.