Centro commerciale in fiamme Paura alle Vele, tutti in fuga

Desenzano, evacuazione dopo il rogo. Il sindaco: non uscite e non aprite le finestre

Centro commerciale in fiamme  Paura alle Vele, tutti in fuga

Centro commerciale in fiamme Paura alle Vele, tutti in fuga

Paura a Desenzano ieri, dove un violento incendio ha devastato parte del centro commerciale Le Vele di via Guglielmo Marconi: la più grande struttura di questo tipo della città, in questo periodo in corso di restyling anche se normalmente operativa, composta da più edifici e pensata come una struttura-giardino su cui si affacciano molti negozi, ma in cui si trovano pure alcuni ambulatori e uffici dell’Asse del Garda. Quando è stato lanciato l’allarme al 112, è stata disposta l’evacuazione dell’intero centro, che gode di percorsi di emergenza, presidio di vigilanza, primo intervento e postazione di primo soccorso. Ieri sera non si segnalavano feriti anche se un uomo di 40 anni ha dovuto essere soccorso perché ha avuto un malore. Fumo e fiamme erano visibili a chilometri di distanza, non solo: essendo la Vele affacciato sulla principale via di accesso alla città lacustre, migliaia di persone in transito hanno visto il fumo coprire il cielo. Ad aver preso fuoco, per prima è la parte dell’ex Obi, una delle più vecchie dell’edificio. Sarebbe qui il punto di partenza del rogo, le cui cause non sono ancora note. Fortunatamente la zona era sgombra poiché Obi si è trasferita altrove alcuni mesi fa. Nel giro di poco il rogo ha coinvolto una ampia parte della copertura del centro commerciale. Il Comune di Desenzano del Garda, tramite la protezione Civile, e con a collaborazione delle farmacie locali si è immediatamente attivato distribuendo sali minerali e integratori, oltra bottiglie di acqua ai del fuoco al lavoro, arrivati da tutta la provincia di Brescia, dal Mantovano e dal Veronese. Nel pomeriggio al lavoro c’era una novantina di uomini. Oltre ai vigili del fuoco, erano presenti i carabinieri, la polizia di Stato e locale, l’Areu con diverse ambulanza e l’Arpa, cui toccherà stabilire se il fumo abbia causato problemi all’ambiente. C’erano inoltre ai volontari della protezione Civile e ai tecnici comunali. Sono stati impiegati ben 18 mezzi tra coi otto Aps, sei autobotti, due autoscale, un carro aria e un carro schiuma. Il sindaco in serata ha emesso un’ordinanza, per il possibile pericolo legato alla presenza di stirene e ammoniaca, che rende inagibile il centro commerciale, vieta di aprire le finestre nell’area limitrofa e di muoversi nella zona se non per motivi urgenti. Milla Prandelli