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"Coltivo l'erba a scopi terapeutici" ma sorpreso con la droga finisce nei guai

Più che arbusti erano vere e proprie piante di cannabis, alte quasi due metri con il tronco di diversi centimetri di diametro. Le hanno scovate i carabinieri della stazione locale di Casatenovo di D.D.S.

Alcune piantine di marijuana

Casatenovo, 15 ottobre 2013 – Più che arbusti erano vere e proprie piante di cannabis, alte quasi due metri con il tronco di diversi centimetri di diametro. Le hanno scovate i carabinieri della stazione locale di Casatenovo, alle dipendenze del luogotenente Michele Gerolin, nel giardino di un 40nne del paese. I militari hanno sequestrato anche diversi etti di marijuana già seccata e pronta all'uso. “Coltivo l'erba solo per me e l'adopero per motivi terapeutici”, si è giustificato il contadino della “maria”. Quale siano gli scopi officinali però non sarebbe chiaro dato che non risulterebbe affetto da alcuna malattia particolare.

In ogni modo è stato denunciato, mentre tutto il materiale, mezza dozzina di piante comprese, è stato confiscato. A detta degli esperti che hanno analizzato piante e raccolto si tratterebbe di roba buona, con parecchio principio attivo, il tetraidrocannabiolo o Thc, che poi è quello che rende la canapa indica illegale. A quanto pare ad allertare i militari sarebbe stato qualche vicino di casa o qualche passante a cui le caratteristiche essenze sarebbero subito balzate all'occhio. Non si tratta del primo episodio del genere. Di recente piccole coltivazioni o piantagioni più estese sono state scoperte a Cernusco Lombardone, Valmadrera, Esino Lario, solo per citare gli ultimi casi di cronaca in provincia. A quanto pare la filosofia green e salutista del chilometro zero e del “dal produttore al consumatore” è molto in voga anche tra gli assuntori di sostanza stupefacente.