
Il Riesame ha confermato il sequestro preventivo di un milione di euro per il salumificio Vismara di Casatenovo che fa parte del gruppo Ferrarini, ma il nuovo ricorso in Cassazione ha di fatto bloccato tutto fino al pronunciamento della Suprema Corte. La battaglia giudiziaria iniziata più di due anni fa sembra non aver fine. La vicenda che si trascina da anni ormai, riguarda il sequestro preventivo per equivalente - una cifra che si aggira intorno al milione di euro - chiesto dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso, a seguito dell’omesso versamento delle ritenute previdenziali dei lavoratori del sito produttivo Casatenovo per l’anno di 2017. Durante i controlli chiesti dalla Procura di Lecco è stato accertato il mancato versamento della somma.
Il Gruppo Ferrarini ha depositato un nuovo piano aziendale che ora è all’esame del tribunale di Reggio Emilia e ritiene – in attesa della decisione – di non versare quella somma. Di diverso parere la Procura di Lecco. Di qui la querelle giudiziaria. Il sequestro di un milione di euro era stato rigettato in prima istanza dal Gip del tribunale lecchese Paolo Salvatore e dal Riesame, poi era giunta in Cassazione, su ricorso presentato dal sostituto procuratore Del Grosso, e in quella sede era stata annullata con rinvio al collegio lecchese.
Il Riesame con il presidente Enrico Manzi con a latere Nora Lisa Passoni e Martina Beggio ha esaminato l’istanza e ora ha sciolto la riserva confermando il sequestro preventivo di un milione. Di fatto è stata accolta la tesi del Pm Paolo Del Grosso.
L’avvocato Giulio Garuti del foro di Modena che assiste la Ferrarini, ha nuovamente depositato ricorso in Cassazione che ora dovrà nuovamente pronunciarsi. Una vicenda giudiziaria che deve ancora attendere la parola fine.
Angelo Panzeri