
Una veduta del lago dal balcone di Casa di Fiumelatte
Varenna - Ha sollevato scalpore la notizia dell’acquisto all’asta da parte di privati (per oltre 1,2 milioni di euro) di Casa di Fiumelatte, il gioiello di Varenna risultato però poi vincolato a un uso pubblico, che faceva parte del complesso di Villa Monastero. Come è noto, se lo sono aggiudicati gli immobiliaristi della Rangalli Lake Como, una srl di Menaggio, per conto di un magnate argentino. Ma che cos’è l’ex gioiello di proprietà della provincia, oggi diventato un rudere, ma comunque affacciato sul lago di Como, con una vista a dir poco paradisiaca? Cominciamo dalla sua storia.
Casa di Fiumelatte è stata costruita agli inizi del Novecento. È un immobile di 7 locali per 170 metri quadrati. Dispone di balconi e un ampio terrazzo. All’interno è puntellata perché altrimenti cadrebbe a pezzi. Era parte di Villa Monastero, un compendio che risale al XII secolo, che originariamente era un monastero femminile, trasformata in un’eclettica dimora di facoltosi imprenditori stranieri e italiani, per diventare successivamente un centro per convegni di Premi Nobel e passare infine nei beni della Provincia per essere tramutata in museo e giardino botanico. In tanti, in realtà, avevano chiesto di non vendere Casa di Fiumelatte.
“La scelta di procedere, nell’ambito del piano di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare provinciale, all’alienazione della Casa di Fiumelatte a Varenna si è rivelata vincente – aveva replicato però la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann –. Eravamo certi che la nostra proposta avrebbe suscitato molto interesse e sarebbe stata appetibile. Altre ipotesi di destinazione diversa dell’immobile, da moltissimi anni inutilizzato, privo di impianti e certificazioni, sarebbero state inappropriate e inadeguate per un ente pubblico come il nostro. Ora avremo a disposizione risorse importanti da destinare a scuole, strade e altre servizi”.
Con la vendita, il lago di Como diventa dunque sempre più una colonia di ricchi imprenditori, attori o vip stranieri. Dopo i magnati russi, gli emiri e gli sceicchi arabi, i calciatori e i personaggi noti di mezzo mondo, anche gli imprenditori sudamericani fanno ora a gara per aggiudicarsi un pezzo di lago di Como. Il nuovo proprietario, rappresentato dagli agenti dell’immobiliare, ha già messo le mani su altri piccoli gioiellini che si affacciano sul lago di Como, tra Bellagio, Menaggio e altri paesi vista lago.
Quanto alla destinazione, l’immobile risulta gravato da un pesante vincolo urbanistico che ne limita le possibilità di utilizzo, come ha obiettato parte del consiglio comunale. La scheda d’ambito numero 5 del Piano di governo del territorio del Comune di Varenna ne escluderebbe qualsiasi destinazione non riconducibile alla realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. Per altri utilizzi, bisognerebbe quindi modificare il Pgt, procedura certo non facile e lunga.