DANIELE DE SALVO
Cronaca

Cantieri olimpici ancora chiusi. Due tavoli per accelerare: "Recuperiamo il tempo perso"

Lecco, l’obiettivo è di realizzare le importanti infrastrutture prima del via alla kermesse iridata

Cantieri olimpici ancora chiusi. Due tavoli per accelerare: "Recuperiamo il tempo perso"

Cantieri olimpici ancora chiusi. Due tavoli per accelerare: "Recuperiamo il tempo perso"

Due tavoli sono meglio che uno. A premere a tavoletta per cercare di recuperare il tempo perso per la realizzazione delle infrastrutture che permetteranno di raggiungere più in fretta i cancelli di partenza delle gare a cinque cerchi delle Olimpiadi e paralimpiadi invernali di Milano–Cortina 2026, è il consigliere regionale lecchese di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini. Il fratello d’Italia ha chiesto la convocazione di due tavoli: il Tavolo per la competitività e lo sviluppo per la provincia di Lecco coordinato dal vicepresidente della Camera di Commercio di Como-Lecco Lorenzo Riva, e un nuovo tavolo consultivo territoriale. Le pratiche per cominciare i lavori procedono a rilento, anzi sono ferme al palo, come per il futuro Quarto ponte di Lecco, la ciclabile panoramica a lago di Abbadia Lariana, la nuova Lecco–Bergamo e la messa in sicurezza della Statale 36. Per tagliare il traguardo sempre più vicino dell’accensione del tripode olimpico, è indispensabile il gioco di squadra.

"Vista la situazione attuale e le imminenti scadenze - spiega Giacomo Zamperini - abbiamo deciso di mettere in campo due azioni per rafforzare il dialogo fra i rappresentanti degli enti locali e chi dovrà realizzare queste opere. In prima battuta ho sollecitato la convocazione del Tavolo per la competitività e lo sviluppo per la provincia di Lecco per discutere in generale della situazione delle infrastrutture sul territorio lecchese. Parallelamente ho proposto un tavolo consultivo territoriale per riunire i rappresentanti degli enti locali interessati dalle opere, i consiglieri e gli assessori regionali, i parlamentari e i referenti delle società". La duplice iniziativa è stata proposta con perfetta sincronia con la richiesta formale di un incontro urgente al ministro di Infrastrutture e Trasporti, funzionari di Anas e all’ad di Milano–Cortina 2026 da parte dei sindaci di Lecco, Pescate, Valmadrera, Civate, Malgrate e Oliveto, che costituiscono la Conferenza dei primi cittadini del Lecchese. A preoccuparli sono soprattutto i ritardi per la costruzione del Quarto ponte tra Pescate e Lecco: "Un’infrastruttura fondamentale per ridurre le problematiche viabilistiche in tutto il territorio in previsione dei Giochi olimpici di Milano–Cortina 2026 che porteranno un notevole incremento dell’afflusso turistico", sottolineano i sindaci.