D.D.S.
Cronaca

Calolzio, non più zone rosse per i migranti ma la polemica resta

L’area della stazione resta vietata all’apertura di centri di accoglienza per stranieri

Il sindaco di Calolziocorte Marco Ghezzi (Cardini)

Calolziocorte (Lecco), 18 novembre 2019 - Niente più zone rosse off-limits per i migranti a Calolzio, ma l’area della stazione resta vietata all’apertura di centri di accoglienza per stranieri. Il discusso regolamento varato il 9 aprile con l’istituzione di «red zone» e «blu zone» vicino a stazione, oratorio e scuole, indicati come luoghi dove non possono essere allestite strutture per richiedenti asilo, è stato ritirato: è ritenuto discriminatorio. Ne è stato varato un altro che non prevede rioni proibiti ai profughi. «Le aree adiacenti alla stazione sono considerate non idonee all’insediamento di strutture di accoglienza – prevede anche il nuovo documento approvato a maggioranza -. In caso arrivi una richiesta per insediarsi in questi ambiti, sentito il prefetto il sindaco Marco Ghezzi (foto) può dichiararla non accoglibile». Nonostante le modifiche, l’opposizione ha nuovamente cassato la proposta.