REDAZIONE LECCO

Dodici mesi con la Benemerita: ''In ogni famiglia c'è un carabiniere''

Al comando provinciale di Lecco presentato il Calendario storico dei carabinieri del 2022

Il vicedomandante provinciale Claudio Arneodo mostra il calendariod dei carabinieri

Lecco, 16 novembre 2021 – Dodici mesi con in carabinieri, raccontati da Carlo Lucarelli e Sandro Chia. Al comando provinciale di Lecco il vicecomandante Claudio Arneodo ha presentato il calendario 2022 dell'Arma dei carabinieri. E' un calendario storico da collezione, realizzato con le tavole del mastro Sandro Chia, che è tra i più importanti membri del movimento della Transavanguardia italiana, e i racconti dello scrittore Carlo Lucarelli. Si ispira all'evoluzione del Regolamento della Benemerita, che risale al 1822, rimasto immutato nei valori ma sempre aggiornato con integrazioni nel corso dei due secoli. Le penna del celebre giallista e dell'artista si soffermano di volta in volta su episodi reali ambientati nel corso dei 200 anni di Regolamento, mostrando come i concetti espressi nel documento si traducono in realtà e si incarnano nell'agire dei carabinieri. “Il calendario dell'Arma dei carabinieri è una iniziativa che risale al 1928 – spiega il colonnello Claudio Arneodo -. Non è stato pubblicato solo tra il 1945 e il 1949. Siamo giunti all'89esima edizione. Per noi riveste un significato molto importante”.

Oltre al calendario storico ci sono anche l'agenda, il calendario da tavolo con fotografie che ritraggono il cambiamento del Paese in zone dove spesso la caserma dei carabinieri e il municipio sono gli unici presidi di prossimità della Stato e il planning dedicato ai carabinieri dello Squadrone elitrasportato Cacciatori. Il ricavato della vendita dei calendario da tavolo è destinato all'Opera nazionale di assistenza agli orfani dei militari dell'Arma dei carabinieri, del planning all'ospedale pediatrico Giovanni Di Cristina di Palermo. Il Calendario storico dell’Arma è diventato quasi di culto. Ha raggiunto una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16mila in nove altre lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo e in lingua sarda. Ciò testimonia sia l’affetto e la vicinanza di cui godono i carabinieri e l'istituzione della Benemerita, sia la profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un carabiniere”.