DANIELE DE SALVO
Cronaca

Brianza in crisi, boom di sussidi: ma tanti non lo chiedono per vergogna

Reddito di cittadinanza, aiuti per pagare l’affitto, case popolari: nel Meratese cresce la povertà

Il centro di Merate

Merate (Lecco) – La ricca Brianza è diventata più povera. La disoccupazione talmente bassa da essere considerata fisiologica non esiste più e non solo le villette a schiera con giardino ma anche un appartamento in affitto in un condominio per molti è un sogno.

L’anno scorso nel Meratese 794 persone e relative famiglie sono riuscite a sopravvivere solo grazie al tanto contestato reddito di cittadinanza.

Altre 467, sempre con relative famiglie, hanno dovuto chiedere aiuto in comune per pagare l’affitto, mentre 134 hanno accumulato arretrati del canone di locazione dai 3 ai 6 mesi, anticamera dello sfratto coatto per loro e i loro familiari.

In 230 si sono invece messe in fila e in graduatoria per ottenere le chiavi di casa di un alloggio pubblico.

A tracciare il quadro di un territorio sempre meno ricco o comunque dove abitano sempre più brianzoli in difficoltà economica è Donatella Barberis, responsabile dell’Ufficio di Piano d’ambito distrettuale di Merate, presieduto dal sindaco di Osnago Paolo Brivio.

Nonostante i bisogni crescenti nel triennio tra il 2018 e il 2020 è avanzato quasi mezzo milione di euro di fondi pubblici appositamente destinati al contrasto delle povertà: i 500mila euro non sono stati spesi però non perché non servissero, semmai perché i criteri per assegnarli non si basano sulle reali necessità di chi dovrebbe usufruire degli aiuti.

"Abbiamo inoltre difficoltà ad intercettare i bisogni e chi ha bisogno", spiega Daniela Barberis. Significa che quanti avrebbero diritto alle forme di sostegno restano nell’ombra e non chiedono, spesso per vergogna e pudore, altre volte perché nemmeno sanno di poterlo fare.

Mancano pure coloro che dovrebbero accompagnare e seguire i cittadini che necessitano di una mano, cioè gli assistenti sociali. Lanciano l’allarme sia il l’assessore di Olgiate Molgora Maurizio Maggioni, sia il sindaco di Airuno Alessandro Milano, che presto resterà senza assistente sociale.