Questa volta l’incursione dei carabinieri nei boschi alla ricerca di fortini dello spaccio di droga è avvenuta in piena notte. Al buio, con dotazioni adatte a questo tipo di incursioni e visori notturni per riuscire a individuare bivacchi e persone, protetti dall’oscurità e dalla vegetazione. Un’operazione condotta dai carabinieri di Olgiate Comasco, assieme allo squadrone cacciatori Calabria, che ha portato a tre arresti. Il bivacco è stato individuato nella tarda serata di giovedì, in zona Monte Sinai. All’interno Aadil Alhabti, 35 anni, Lbihe Abderahim, 26 anni e Driss Elajud, 37 anni, tutti marocchini senza fissa dimora, già noti alle forze di polizia, le cui impronte digitali corrispondevano a diversi alias. Addirittura, il primo aveva otto identità diverse, nomi simili che variavano solo per un paio di lettere. I carabinieri, indossando i visori, li hanno osservati per un tempo sufficiente ad avere la certezza che i tre avessero droga, poi sono intervenuti. Complessivamente, sono stati trovati 24 grammi di cocaina, 20 di eroina e 30 di hashish, denaro contante per 850 euro, un bilancino di precisione evidentemente utilizzato per pesare le singole dosi, e cinque telefoni cellulari, di cui due smartphone. I tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, droga, soldi e telefoni cellulari messi sotto sequestro. Ieri mattina sono stati processati per direttissimo, con l’ausilio di un interprete. Il processo è stato rinviato con la concessione dei termini a difesa.Paola Pioppi
CronacaBoschi della droga, retata notturna. Sequestri e arresto di tre stranieri