
Billy è stato salvato dalle guardie zoofile dell'Enpa (foto di archivio)
Lecco, 11 febbraio 2025 – Rinchiuso in uno stabbiolo, piccolo e completamente al buio. Il pavimento ricoperto dei suoi escrementi. Nelle ciotole, né acqua né cibo. A terra neppure una coperta su cui stendersi al caldo e all'asciutto. Una condizione pietosa quella in cui è stato costretto a vivere, anzi sopravvivere, Billy, un meticcio di 10 anni grigio e nero, dal carattere affettuoso nonostante quello che ha passato. Lo hanno salvato le guardie zoofile dell'Enpa di Lecco, l'Ente nazionale protezione animali.
Il salvataggio di Billy
A segnalare la situazione in cui versava Billy, ridotto pelle e ossa, sono stati alcuni residenti della zona dove il cane era rinchiuso. Billy è stato trovato in un minuscolo box ricavato in una vecchia stalla. Non era più abituato a vedere la luce del sole. “Non sapevo dove altro tenerlo”, l'ammissione e la giustificazione del proprietario, che è stato multato. Billy ora è al sicuro, ha trovato una nuova casa, ha una cuccia tutta sua, acqua e cibo sempre a disposizione, un guardino dove correre e giocare, soprattutto chi si occupa adeguatamente di lui. Dopo qualche giorno in un canile rifugio è stato subito adottato, anche grazie al precedente proprietario che ne ha sottoscritto la cessione dopo aver capito che non era quello il modo di trattarlo.
Le guardie zoofile
Le guardie zoofile dell'Enpa di Lecco al momento sono tre. Sono operative in tutta la provincia. Sono pubblici ufficiali, formati e autorizzati a svolgere funzione di vigilanza e controllo per la tutela degli animali e dell'ambiente. Di fronte a ipotesi di illeciti penali possono anche svolgere il ruolo di polizia giudiziaria. “Il nostri compito principale rimane però la protezione di animali da abusi e maltrattamenti ed in più controllo contro i reati ambientali – spiegano -. Possiamo redigere i verbali in caso di infrazioni ed emettere sanzioni amministrative e penali. Possiamo procedere a sequestro preventivo e probatorio di animali in caso di maltrattamento e di modalità di detenzione inadeguata”.