ANDREA MORLEO
Cronaca

Bellano, sparisce nel lago. Recuperato ma è grave 25enne/ FOTO

Il giovane di Verderio ha avuto un malore ed è rimasto oltre dieci minuti sul fondale dove lo ha trovato un vigile del fuoco fuori servizio

I soccorsi sulla spiaggia del lido di Bellano

Bellano, 8 agosto 2018 - Lo ha recuperato un vigile del fuoco di Lecco fuori servizio che si è buttato in acqua e l’ha trovato sul fondale, a quattro metri di profondità, nel tratto di lago tra il lido e la foce del fiume Pioverna. Lì il ragazzo - venticinque anni, di Verderio - ci è rimasto oltre dieci minuti e per un’altra quindicina è stato rianimato sulla spiaggia sotto gli occhi dei tanti bagnanti. Poi è stato trasportato all’ospedale Manzoni dove la sua prognosi rimane riservatissima.

Se ce la dovesse fare, quel ragazzo la sua vita la dovrà a una serie di fortunate coincidenze. La prima fra tutte è il fatto che Erik Riva, vigile del fuoco in forze al comando di Lecco, si trovasse sulla spiaggia per una giornata di relax lontano dal lavoro. È stato lui a capire che si stava consumando una tragedia attorno alle 16.30, così ha preso una maschera e si è tuffato e ha fatto quello per cui è addestrato: si è immerso nelle zona di lago dove il giovane era stato visto inabissarsi mentre era intento a giocare con una palla insieme a due amici. Ha avuto, «con tutta probabilità una congestione», hanno raccontato soccirritori e bagnanti che hanno assistito a tutta l’operazione di salvataggio. Una congestione che impedisce ai muscoli del corpo ogni movimento con il risultato che per il giovane è stata una lenta e inesorabile discesa nelle acque del lago fino una profondità di quattro metri, dove lo ha effettivamente recuperato il vigile del fuoco in arresto cardiaco.

L’altra fortuita coincidenza sta nel fatto che il luogo in cui è avvenuto l’incidente «si trova a non più di duecento metri dalla nostra sede», come ci racconta Paolo Rusconi, presidente del Soccorso Bellanese e anche fratello del sindaco Antonio, il quale ha seguito le operazioni di salvataggio in prima persona. Soccorsi che anche per questo motivo sono stati alquanto veloci «perchè se tutto fosse accaduto a Dervio per esempio, di sicuro i tempi sarebbero stati più lunghi». Quando il giovane è stato portato a riva sono poi cominciate le manovre di rianimazione e quando ha ricominciato a respirare, uno degli amici è scoppiato in lacrime. Lacrime di felicità. Poi il giovane è stato caricato sull’eliambulanza e trasportato a Lecco dove si attende l’ultimo pezzo del puzzle per gridare davvero al miracolo.