
La chiesa dedicata a Maria Regina ai Piani di Bobbio
Barzio, 31 ottobre 2015 - Clamoroso a Barzio: indagati per abuso d’ufficio il sindaco e il parroco. L’indagine del Corpo Forestale dello Stato verte sui lavori per la sistemazione della gradinata della Chiesa ai Piani di Bobbio, avviati (a titolo di donazione gratuita alla parrocchia) dall’Itb-Imprese turistiche barziesi e immediatamente bloccati dall’autorità giudiziaria.
Il primo cittadino barziese Andrea Ferrari e il parroco don Lucio Galbiati, assistiti dall’avvocato Claudio Linzola, sono stati interrogati nella giornata di mercoledì dai militari delegati dal sostituto Paolo Del Grosso. A Ferrari e don Lucio è stata contestata la legittimità dell’ordinanza, ovvero la mancanza dei permessi ordinari. Oggetto dell’inchiesta i lavori di sbancamento all’ingresso della cappella di Bobbio, pensati dal sacerdote per mettere in sicurezza la fascia d’erba d’accesso liberandola dai grossi massi emergenti da tempo dal terreno. Dopo una serie di condizioni meteo sfavorevoli l’intervento è stato calendarizzato per l’autunno. A settembre la Parrocchia ha deciso che fosse il momento opportuno per dare il via ai lavori. Lunedì 28 settembre il sacerdote si presenta in Comune chiedendo l’emissione urgente di un’ordinanza sindacale per avviare nel più breve tempo possibile i lavori con la motivazione della pubblica sicurezza. Il sindaco, a conoscenza dell’oggettivo stato del luogo, il giorno mercoledì 30 settembre emana l’ordinanza con la quale ordina alla Parrocchia di mettere in sicurezza le aree esterne.
Dell'esecuzione se ne sarebbe occupata la ditta ITB. Non appena iniziati i lavori intervengono però gli uomini del Corpo forestale dello Stato che il 1° ottobre si recano all’ufficio tecnico di Palazzo Manzoni e l’indomani, per la pretesa mancanza dei permessi ordinari, pongono i sigilli al cantiere all’ingresso del santuario. Nel frattempo il sindaco Ferrari e il parroco don Lucio sono sospettati di abuso d’ufficio e abuso edilizio. «Ho firmato l’ordinanza con urgenza – dichiara Ferrari -, secondo i poteri previsti dal Testo Unico degli Enti Local. L’intervento riguarda i pochi metri quadrati di fronte al santuario e non assume alcun rilievo, né edilizio né paesaggistico ed è escluso ogni impatto idrogeologico. Sono convinto che la Procura di Lecco comprenderà la situazione, archiviando questa vicenda».