REDAZIONE LECCO

Bagni pubblici “d’oro” e nemmeno autopulenti: i costi delle due toilette lievitano a 130mila euro

Per pulire i due "bagni pubblici d’oro" autopulenti costati la bellezza di 110mila euro, cioè tanto quanto un appartamento, occorrono ora altri 20mila euro. I servizi igienici comunali installati sul lungolago e a Rivabella a dispetto dell’indicazione di autopulenti infatti non si possono pulire da soli e occorre pagare anche qualcuno che li rifornisca di carta igienica, li ripari in caso di guasti e si occupi della manutenzione. Non si tratta di una spesa di poco conto, come non lo era stata quella per comperarli: da Palazzo Bovara sono stati stanziati 9.500 euro per il 2021 e altrettanti per il 2022.

Dell’incombenza se ne occuperanno i tecnici della Ptmatic di Bareggio che incasseranno anche i soldi dei turisti che faranno tappa ai servizi igienici in caso di bisogni impellenti durante una passeggiata in riva al lago. Oltre a essere stati sempre loro nel 2018 a fornire e mettere in funzione le due ritirate sono stati gli unici che si sono candidati ad occuparsi del servizio.

Quando nel 2015 l’allora assessore al Patrimonio Corrado Valsecchi aveva annunciato l’acquisto dei due bagni pubblici autopulenti da 110mila euro ed era stato molto criticato si era difeso sostenendo che i bagni si sarebbero appunto ripuliti ma anche ripagati da soli, ma a quanto pare così non è: il prezzo delle due toilette è già lievitato a 130mila euro.

D.D.S.