REDAZIONE LECCO

Alzaia liberata da tronchi e rami a Paderno d'Adda: ripristinato tratto boschivo

Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha rimosso i detriti che ostacolavano il tratto tra Trezzo e Paderno, permettendo di ripercorrere l'Alzaia e la Valle dell'Adda in sicurezza. Il lavoro è stato completato anche tra Robbiate e Imbersago.

Uno dei tratti più suggestivi dell’Alzaia e della Valle dell’Adda è finalmente di nuovo percorribile in sicurezza. È quello che si snoda tra Trezzo e Paderno, tra le Piscinette, la Conca madre, il santuario della Rocchetta e lo Stallazzo. Il passaggio fino all’altro giorno era ostruito da alberi e rami crollati, abbattuti dall’ondata di maltempo del 24 luglio.

A bonificare la zona e rimuovere i detriti sono stati i tecnici del Consorzio Est Ticino Villoresi, che hanno portato a termine il lavoro cominciato in solitaria dai volontari e dagli operatori della cooperativa sociale Solleva, che gestiscono e tengono aperto lo Stallazzo, punto di ristoro realizzato dove un tempo c’era la stazione di posta per i cavalli che trainavano le tratte lungo il Naviglio.

L’intervento prosegue per ripristinare il tratto boschivo che costeggia il canale di alimentazione della centrale idroelettrica Angelo Bertini, tra le più antiche d’Europa, un capolavoro di archeologia industriale ancora funzionante. "L’Alzaia è percorribile anche per i mezzi di servizio e di soccorso" annuncia Luigi Gasparini, presidente della coop. Dopo un’attesa di un paio di settimane, è stato sgomberato da tronchi e rami crollati pure il tratto più a nord, tra Robbiate e Imbersago.

D.D.S.