
Il 25 settembre 2015 è stata redatta a New York, presso la sede principale delle Nazioni Unite, ratificata da 193 Stati compresa l’Italia, l’Agenda 2030. Questo documento tratta 17 obiettivi da raggiungere per salvaguardare il futuro del pianeta, in prospettiva di uno sviluppo sostenibile. Solo per citarne alcuni, anche definiti goal: numero 1, sconfiggere la povertà: è uno dei più importanti perché ponendo fine alla povertà nel mondo si possono raggiungere gli obiettivi 2 e 3, rispettivamente: 2 - sconfiggere la fame, 3 - salute e benessere.
Quello che in assoluto ci riguarda più da vicino è il numero 4: istruzione di qualità. Altro goal importante è il numero 11, città e comunità sostenibili, perché rendendo i luoghi che abitiamo più puliti, sicuri e sostenibili potremmo realizzare i goal numero 12-13-14-15, maggiormente incentrati sull’inquinamento ambientale; da non dimenticare sono il goal 5, che auspica il raggiungimento della parità di genere e tanti altri di uguale importanza. È evidente come tutti questi obiettivi siano interconnessi tra loro e siano stati elaborati dagli Stati aderenti al programma, per garantire un presente e un futuro migliore al nostro pianeta e alle persone che lo abitano. Tra le ragioni che hanno spinto i paesi membri dell’ONU a formulare l’Agenda 2030 ci sono: il miglioramento significativo per la vita sul pianeta per tutti i suoi abitanti, il lavoro universalmente garantito per diminuire le differenze tra paesi ricchi e paesi poveri¸ ma anche il fatto che da una recente stima emerga che la popolazione mondiale entro il 2030 raddoppierà e le risorse naturali si andranno ad esaurire, divenendo quindi necessario aumentare la consapevolezza degli effetti della nostra presenza sul pianeta prima che le condizioni di quest’ultimo siano irrimediabilmente compromesse. Da una analisi effettuata da noi alunni della classe IV E della scuola primaria di Osio Sotto (BG), con interviste a un campione eterogeneo di persone, abbiamo scoperto che non tutti sono a conoscenza dell’Agenda 2030: consultando parenti, amici e conoscenti, su un totale di 120 persone circa, solo poco più della metà conosce, anche se superficialmente, il programma dell’Agenda; la restante metà non conosce l’argomento.
La pandemia da Covid, inoltre, ha rallentato gli sforzi delle Nazioni in ogni campo di realizzazione dei target previsti dall’Agenda. Noi ragazzi abbiamo compreso da questa esperienza che sicuramente il più importante in assoluto è il goal 17: partnership per gli obiettivi, attraverso la realizzazione del quale ci impegneremo a fare la nostra parte "nell’ambito delle nostre possibilità" collaborando tutti insieme nel rispetto dell’ambiente circostante, nel contenimento degli sprechi delle risorse, nel combattere ogni tipo di discriminazione e infine dando il nostro contributo nel promuovere una cultura della sostenibilità come è richiesto dall’applicazione degli obiettivi previsti dall’ Agenda 2030.