Abusò della nipotina: condannato a 4 anni e 8 mesi

Due gli episodi contestati al sessantenne. Di uno il gup l’ha riconosciuto colpevole

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Condannato a 4 anni e 8 mesi il sessantenne lecchese accusato di aver abusato della nipote minorenne della sua compagna. Ieri - al termine dell’udienza preliminare e di una lunga camera di consiglio il giudice Salvatore Catalano - ha condannato a 4 anni e 8 mesi il sessantenne, residente nell’hinterland del capoluogo lecchese. Due gli episodi che gli venivano contestati e di uno il gup Catalano l’ha riconosciuto colpevole. I fatti risalgono al 19 gennaio scorso, quando il 60enne avrebbe incontrato la nipote della sua compagna e secondo l’accusa abusò della minorenne. La ragazza – 15 anni – raccontò tutto ai genitori e le indagini portarono all’arresto del 60enne da parte dei carabinieri di Lecco. Emersero due episodi: la ragazzina con il suo racconto e gli accertamenti dalla Procura inchiodarono alla sue responsabilità il "nonno" come veniva chiamato dalla piccola. Le indagini – condotte dal pm Giulia Angeleri – sono state velocissime e al termine è stato chiesto il rinvio a giudizio. Ieri si è svolta l’udienza preliminare con il 60enne assistito dall’avvocato lecchese Claudio Rea, mentre la parte lesa era assistita dall’avvocatessa bergamasca Cristina Pizzocaro. Nell’udienza preliminare il pm Giulia Angeleri ha ricostruito nei dettagli, e in base a quanto raccolto dagli inquirenti, i due episodi e ha chiesto la condanna a sei anni del sessantenne. La parte civile con l’avvocatessa Pizzocaro si è associata alle richieste del pm, evidenziando che in sede civile sarà poi chiesto il risarcimento. L’imputato ha respinto ogni accusa, i rapporti con la compagna già all’epoca dei fatti erano difficili, poi l’unione si è interrotta. Il legale dell’imputato ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Il giudice Catalano ha inflitto 4 anni e otto mesi, oltre ad una provvisionale di 20mila euro. A. Pa.