Chiappucci con la Moratti, El Diablo: "Darò l’esempio ai bimbi. Più sport, meno videogame"

L’ex ciclista (e assessore comunale leghista a Varese) si candida: "L’ho scelta perché apprezzo la sua concretezza. Io nella mia vita ho fatto tanti sacrifici, sono un esempio per i giovani"

La candidata presidente Letizia Moratti con Claudio El Diablo Chiappucci

La candidata presidente Letizia Moratti con Claudio “El Diablo” Chiappucci.

Milano - Sensibilizzare ed educare i giovani per costruire una società migliore, risolvere finalmente il grave problema delle troppe morti sulle strade e rilanciare lo sport. Questi i tre punti cardinali del programma elettorale dell’ex ciclista professionista Claudio Chiappucci che, a venti giorni dal suo 60° compleanno, si candida alle Regionali con la lista Moratti, nella circoscrizione di Monza Brianza. Per il popolare “El Diablo“, ciclista di Uboldo che può vantare, tra l’altro, un argento ai campionati del mondo del 1994 ad Agrigento, una leggendaria vittoria della Milano–Sanremo oltre a piazzamenti sul podio di Giro e Tour de France, non è una prima volta in politica visto che nel 1997 è stato assessore allo Sport del Comune di Varese nella giunta leghista guidata da Aldo Fumagalli.

Diablo, cosa e chi l’ha convinto a presentarsi per le Regionali? "Stimo Letizia Moratti, mi piace l’immagine di politica seria e determinata che si è costruita negli anni. E poi ha tanta esperienza, ha già dimostrato in varie occasioni di saperci fare e sono pronto a mettermi in gioco per un progetto importante. Io sono stato già assessore a Varese, sono rimasto dentro l’ambiente: quando mi è stata prospettata questa opportunità, ho accettato con grande entusiasmo".

Quali ritiene siano i punti di forza del suo programma? "Lo sport in primis. C’è molto da fare, soprattutto a livello giovanile dove bisogna far ritornare la passione ai più piccoli. Io nella mia vita da sportivo ho combattuto per ottenere i risultati, ho fatto sacrifici e rinunce… posso essere da esempio per i giovani che devono tornare a far sport e a giocare meno alla playstation. Lo sport è scuola di vita, non è modo di dire, è la realtà".

E poi l’annoso problema della sicurezza sulle strade... "La questione è complessa e assai grave, ogni giorno si legge di ciclisti o pedoni investiti. Troppi morti in incidenti, bisogna intervenire senza perder tempo. Soprattutto, basta parlare, è tempo di fatti concreti".

Come si rivolve il problema? "Di certo non basta costruire più piste ciclabili, in giro c’è mancanza di educazione e per insegnarla alle nuove generazioni bisogna entrare nelle scuole, insegnare ai giovani come si viaggia sulle strade. Si mettano dei paletti, regole chiare. Mi piacerebbe trovare una soluzione a questi problemi".

E le Olimpiadi? "Sono una grandissima opportunità: portano ritorno di immagine, comunicazione, turismo e lavoro. Non possiamo farci trovare impreparati".

Gianni Bugno per il centrosinistra con Sala, Sonny Colbrelli in Forza Italia, lei con Moratti. Cosa ne pensa dei molti ciclisti che si buttano in politica? "Noi siamo a contatto costante con la gente, riusciamo forse a sapere e a capire meglio di altri i problemi della società".

Un progetto concreto? "Sono tanti. Prima però aspettiamo l’elezione, non mi piace sognare a occhi aperti…".