IVAN ALBARELLI
Editoriale e Commento

Tra il dire e il fare c’è di mezzo Delpini

Il fondo per la casa della Curia ambrosiana dà finalmente risposte concrete a un’emergenza sociale

Dal discorso sulla “città stanca” tenuto il giorno di Sant'Ambrogio, dal pulpito della basilica, all’iniziativa annunciata ieri di un fondo destinato alle famiglie alle prese con i costi sempre più proibitivi delle case, la Chiesa di Milano dimostra ancora una volta di avere non solo il polso della città ma anche di muoversi sul solco della concretezza. Di fronte ai soliti pourparler della politica, che annunciano piani di “housing sociale”, progetti di studentati, dalle platee di convegni e tavole rotonde, tutti proiettati in un non meglio precisato futuro mentre la situazione nel quotidiano rimane sempre la stessa – affitti improponibili ormai anche nelle zone periferiche, il centro privo di residenti a parte un’élite di privilegiati – la Curia “fa”.

Come nella migliore delle tradizioni dei suoi arcivescovi da Schuster, a Colombo e Martini. “Fa” mettendo a disposizione denaro, che non è lo sterco del diavolo, ma linfa vitale che restituisce il sonno a famiglie soffocate dalle bollette, da stipendi che si prosciugano a metà mese, dai rimorsi di non poter iscrivere il figlio al corso di nuoto o di musica perché… costa. Di fronte a politici che sembrano sempre vivere su un altro pianeta, compresi quelli che si professano di sinistra, da Delpini arriva un’altra lezione e un’altra implicita graffiata a chi chiacchiera e pontifica ma poi non muove un dito.