Editoriale

Se i topi all’asilo non sono solo di peluche

Topi all'asilo e blatte nel cibo servito in mensa agli alunni. In un paio di giorni due scuole milanesi sono riuscite a inanellare altrettante "figuracce" con relativo, inevitabile corollario di proteste dei genitori.

"Tutelate i bambini", non servirebbe nemmeno dirlo, eppure un papà lo scrive su un cartello e, assieme ad altri, scende in strada per chiedere sicurezza e corretti rapporti istituzionali. Perché ad alcuni non è andato giù aver appreso del “problema ratti” all'asilo comunale Arsia dai racconti (per giunta ritenuti di fantasia) dei bambini: "Mamma, ti devo dire una cosa: ho visto un topo in corridoio". Emerge ora che il problema andava avanti da gennaio.

E mentre i genitori della primaria Clementina Perone oggi si interrogano su cosa mangeranno domani i loro figli in mensa (se rischiano di ingoiare un bullone, un pezzo di plastica o uno scarafaggio. In quest'ultimo caso perché, come si è giustificata Milano Ristorazione, le verdure sono bio). I piccoli imparano già all'asilo a protestare per una scuola sicura, come la bimba che davanti al Comunale Arsia tiene in braccio un topolino di peluche e dice: "Vorremmo che fossero pupazzi, gli unici topi lì dentro".