GIANLUCA BOSIA
Editoriale e Commento

Un bonus green ai pendolari

Sciopero del trasporto pubblico e il rischio (da evitare) del ritorno all’uso generalizzato dell’automobile

Con quasi uno sciopero alla settimana dei mezzi pubblici, giovedì 18 luglio nuovo stop, c’è il forte rischio che l’utente si attrezzi diversamente per raggiungere soprattutto il posto di lavoro. E che la scelta, per oggettiva mancanza di alternative, si rivolga verso l’automobile con un inevitabile peggioramento dell’ambiente e delle politiche per ripulire dai veleni l’aria che respiriamo. E magari che alla fine l’auto ritorni a essere il mezzo preferito per muoversi in città.

Sul diritto a scioperare non si discute e la contrapposizione tra lavoratori deve essere assolutamente evitata. Non serve neppure, sarebbe lungo e anche dannoso, disquisire su modalità, motivazioni e reale rappresentanza di alcune sigle sindacali.

Quello che si potrebbe tentare di fare è di evitare “la scelta alternativa” del ritorno sistematico all’auto. Si potrebbe inventare una sorta di rimborso per il disagio a chi ha un abbonamento ai mezzi pubblici. Ad esempio: ho una tessera mensile e incappo in due scioperi, azienda di trasporto pubblico mi “regala” un bonus sul rinnovo. Nulla di esoso, un gesto piccolo che ci faccia capire che muoversi con i mezzi è economico, oltre che doveroso, e che la nostra fedeltà green nel lasciare l’auto in garage viene premiata.