Editoriale
Dire che se ne va un gigante sarà anche una frase fatta, ma certamente non esagerata di fronte alla morte di Maurizio Pollini. Un grandissimo della musica, un gigante - appunto - del pianoforte. Una di quelle rare figure che tutti conoscono, almeno per sentito nominare, anche chi con la Scala e la musica classica non ha grande affinità. Un grande milanese che ha dato lustro alla città e al suo teatro più celebre; una sorta di seconda casa per il Maestro, che qui si era esibito ben 168 volte.