Editoriale

Pensare in grande

Una città con più alberi (e una maggiore attenzione al verde pubblico), con una rete del trasporto pubblico sempre più capillare ed efficiente. È questa la città che vorrebbero i milanesi che, stando a una recente ricerca di Prospettiva Terra, Omg e Annalect, sono sempre più attenti alle tematiche legate alla tutela dell’ambiente, percepite come prioritarie, ogni giorno di più. 

I milanesi si aspettano che le istituzioni lavorino sodo in questa direzione, ma – nel pieno dello spirito dei meneghini, laboriosi per antonomasia – senza “stare a guardare”. I cittadini si sono detti pronti a fare la propria parte. Come? Riducendo i consumi, limitando riscaldamento e aria condizionata ma anche diminuendo l’uso dell’auto o addirittura lasciandola in garage. Gesti semplici ma non per questo meno significativi.

“Nuove abitudini” come quelle che – nell’arco di pochi anni – hanno trasformato la raccolta differenziata in una routine di tutte le famiglie. Che ci hanno spinti a cercare di limitare usa e getta e imballaggi. Perché per affrontare le sfide della crisi climatica (e non solo) è necessario cambiare marcia. Ma soprattutto mentalità.