All'aeroporto di Linate arriverà oggi Adam, il bimbo palestinese che ha perso il padre e nove fratelli in un raid israeliano a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. L’altra superstite è la madre, la dottoressa Alaa al-Najaar, che il giorno del bombardamento era al lavoro in ospedale.
Ci sarà anche lei oggi ad accompagnare il figlio, trasferito all'ospedale Niguarda di Milano per la cura di fratture agli arti e lesioni ai nervi riportate a seguito del crollo della sua casa centrata da un razzo.
Con lui arriveranno altri due bimbi: uno sarà preso in carico dal Policlinico di Milano, un altro dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove pochi giorni fa è stato dimesso il piccolo Fadl, un altro bimbo di Khan Younis finito sotto il bombardamento israeliano nel quale pure lui ha perso diversi parenti.
Ancora una volta l’eccellenza sanitaria e il cuore della Lombardia si alleano per offrire sostegno e conforto a chi soffre. Un atto di generosità che conferma la tradizione solidale della nostra terra. Tutto questo in attesa di porre fine a un conflitto che da tanto, troppo tempo semina sangue e dolore in Medio Oriente.