GIUSEPPE CATAPANO
Economia

Una task force di professionisti sanitari ‘da prestare’ alle strutture sotto organico

Cmp Global Medical Division

Cmp Global Medical Division

di Giuseppe Catapano

"L’idea mi è venuta quando, da neo specialista in anestesia e rianimazione, ho cominciato a ricevere tantissime offerte di lavoro soprattutto nei piccoli centri, dove la carenza di anestesisti si è avvertita prima rispetto alle realtà più grandi". Cristian Manuel Perez è il ceo di Cmp Global Medical Division, realtà bolognese attiva in ambito sanitario la cui principale innovazione è da ricercare nel modo di porsi nel settore: si tratta di una società cooperativa tra professionisti – medici e infermieri – che è nata a fine 2016 ed iscritta al registro speciale dell’Ordine dei medici, fondata dallo stesso Perez. "Coadiuviamo le strutture pubbliche e private che manifestano una carenza sempre crescente di medici specialisti, ponendoci come supporto outsourcing" osserva Perez, anestesista e rianimatore, bolognese di nascita con radici sudamericane e nordeuropee. "All’inizio abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di diffidenza" ammette.

Quella fase, però, è durata poco: oggi Cmp Global Medical Division è una società che conta 633 professionisti sanitari (di cui 83 infermieri), più una cinquantina in fase di istruttoria. I medici sono per il 58% anestesisti, per l’8% pediatri, per il 23% sanitari di pronto soccorso e per il restante 11% divisi tra medici generici ed altre specialità. Inoltre c’è un team di persone – amministrativi, addetti al reclutamento, commercialisti e avvocati – che è di supporto nell’organizzazione del lavoro. "Siamo partiti – continua Perez – per colmare le carenze di personale negli ospedali di provincia. Nei primi mesi il gruppo era composto per lo più da anestesisti, ma supportando le strutture ci siamo resi conto della necessità anche di altre specializzazioni. In diverse regioni, ad esempio, la mancanza di pediatri e ginecologi stava portando i punti nascita a chiudere: dopo aver partecipato a procedure di gara pubbliche, ci siamo aggiudicati l’incarico di coordinare l’attività garantendo il servizio alla popolazione. Siamo presenti in tutta Italia e anche all’estero, in Europa e in Sud America: in Perù c’è una succursale di Cmp".

L’impegno della società bolognese spazia dal management al coordinamento di personale di base e specialistico, dalla logistica sanitaria intra ed extra ospedaliera alla formazione medico-scientifica, dalla progettazione di corsi alla medicina del lavoro, grazie all’esperienza del fondatore che da tempo unisce la professione in ambito civile (in Italia e in Israele, ma anche in Sud America) a missioni con la Croce rossa militare in zone di guerra (in Iraq, Afghanistan, Corno d’Africa, Kuwait e Somalia).

"Alla base di tutto – spiega il medico bolognese – ci sono le conoscenze di noi professionisti e la competenza che abbiamo sviluppato, grazie alle quali abbiamo sviluppato anche uno dei nostri ultimi progetti: l’avviamento di una clinica in Libia che esprima tutto il know-how sanitario italiano, in un Paese con un scenario complicato che si sta adoperando per la ricostruzione". L’emergenza legata al Covid-19 ha avuto inevitabilmente impatto sull’attività di Cmp Global Medical Division. "Ci siamo mossi per trovare nuovi professionisti e abbiamo lavorato ancora di più sulla formazione, destinata in particolare a colleghi giovani, in modo che potessero lavorare nei reparti dedicati a questa nuova patologia. Da marzo 2020 stiamo vivendo un periodo di grande impegno".

E anche di profonda partecipazione emotiva. "Abbiamo perso due colleghi, contagiati durante il servizio. Per me è stato un momento difficile personalmente: anche mio padre non ce l’ha fatta". Manuel Efrain Perez, pure lui medico, si è spento a Bologna dopo aver lottato contro il Coronavirus. "Ricorderemo chi, come lui, si è dedicato agli altri per tutta la vita". Così come Cmp Global Medical Division continuerà a supportare il volontariato locale. "Stiamo sostenendo associazioni come La Sorgente a Bologna (di cui lo stesso Perez è diventato direttore sanitario) e la Fratres Mutinae a Modena, in modo che possano contare sulle migliori tecnologie in particolare per i trasporti urgenti. E faremo ancora di più per formare giovani professionisti del settore sanitario".